Al Teatro Sala Umberto di Roma, fino al 5 febbraio, va in scena lo spettacolo “Serial killer per signora”, con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia e con Alice Mistroni e Teresa Federico, scene e costumi Annamaria Morelli.
Cristopher Kit Gill e Morris Bromo sono i protagonisti di Serial Killer per signora. Non si conoscono. Nessuno dei due sa dell’esistenza dell’altro. Kit è un attore disoccupato, da poco orfano di una madre che ne ha marchiato a fuoco la vita. Una grande attrice, troppo impegnata per donare l’affetto e le attenzioni di cui un figlio avrebbe bisogno, della quale Kit tenta di emulare il successo in modo assai diverso. Morris è un detective della polizia di New York, non più giovanissimo. Ha scelto di rimanere vivo e di non cercare clamori carrieristici. Nemmeno la vita privata brilla: vive ancora a casa con la madre, una signora ebrea invadente e possessiva. Poi il primo omicidio: commesso da una psiche malata, tanto malata da telefonare al distretto di Polizia per lamentarsi della poca attenzione che la stampa gli ha dedicato. Kit cerca Morris. Inizia un rapporto simbiotico tra i due e le loro rispettive “carriere”.
Se volessimo addentrarci brevemente in una descrizione più profonda del loro rapporto, potremmo tranquillamente asserire che, sebbene in forma assai più lieve e edulcorata, sono l’uno il compendio dell’altro, quasi a voler risvegliare un saggio shakespeariano a firma di René Girard, intitolato Il Teatro dell’Invidia in cui si descrive quella spirale che, a partire dal desiderio dell’essere di un altro (il desiderio mimetico), innesca un conflitto la cui violenza è domata solo sporadicamente mediante il sacrificio di una vittima designata. Si intrecciano le vite dei nostri due eroi e del loro “Amore” (come dice Shakespeare ne I Due Gentiluomini di Verona): l’uno per l’altro, con altri rapporti normali e protagonisti di vite terrene: due madri, tre vittime ed una affascinante giovane donna dell’Upper Class newyorkese, che contribuirà non poco a mettere confusione nella vita del povero Detective Morris Bromo.
Quando si pensa al musical, subito vengono in mente grandi scenografie, grandi interpreti e musiche eccezionali. Tutto ciò è “Serial killer per signora” che unisce al grande apparato scenografico, la bellissima storia intrecciata e avvincente dei due protagonisti. Una caccia al cattivo, che quasi crea un’amicizia tra il killer e il poliziotto, incapaci entrambi di vivere una vita normale, chi per un rapporto di inferiorità nei confronti della madre, grande attrice acclamata in tutti i teatri più importanti, e l’altro, il poliziotto, che non riesce a staccarsi dalla madre invece troppo presente e morbosa. Un’ opera molto ben fatta, con una sapiente regia di Gianluca Guidi e con un interpretazione magistrale da parte di tutti gli interpreti come lo stesso Guidi e Giampiero Ingrassia insieme ad Alice Mistroni e Teresa Federico. Da vedere!