Giacomo Ferrara, classe 1990, si avvicina al mondo della recitazione nel 2013, dopo aver frequentato l’accademia Corrado Pani. Tra i suoi film ricordiamo “La prima volta (di mia figlia)”, “Suburra”, “Il permesso – 48 ore fuori”, “Guarda in alto” e “Show Dogs”. Per il giovane attore abruzzese la popolarità arriva quando entra a far parte del cast di “Suburra – La serie”, basato sull’omonimo film e prodotta da Netflix in cui ricopre il ruolo di Spadino, uno dei protagonisti. Di recente lo abbiamo incontrato al Social World Film Festival.
Cosa ti sta dando professionalmente il tuo personaggio Alberto Spadino Anacleti in Suburra- La serie e cosa vedremo nella prossima stagione?
«Non vi posso svelare nulla sugli sviluppi, non ho ancora letto il copione. È un personaggio che sicuramente mi ha dato tanto. Con il tempo sono diventato uno dei protagonisti della serie ed è una grande soddisfazione».
È stato facile per te visto che già avevi partecipato al film Suburra?
«Il personaggio del film e quello della serie sono diversi. Quello della serie ha più sfumature, è molto più sfaccettato. Nel film lo troviamo solo nella parte iniziale. Comunque è un personaggio che già era nato, quindi ho cercato di riportare alcune caratteristiche anche nella serie».
Cosa ti trasmette Alberto?
«Devo dire che mi diverte interpretarlo perché avendo varie sfaccettature mi permette di giocare a livello attoriale, ad esempio ho inserito nel mio ruolo anche la danza».
Cosa pensi delle critiche da parte di coloro che ritengono diseducativa le serie tv come Gomorra e Suburra?
Io credo che il male sia sempre esistito. Suburra è una fiction, non penso affatto che possa incrementare la criminalità. Anzi può far comprendere quanto sia sbagliato ciò che si racconta. Come attore la mia concentrazione durante le riprese, non è rivolta alle azioni criminose ma alla vulnerabilità dell’essere umano, quindi mi concentro sul mio personaggio.
Sul set quale atmosfera si respira?
«Siamo una grande famiglia, macchinisti, elettricisti, registi. Tra noi attori si è creato un bellissimo rapporto, siamo tutti amici. Si respira una bell’aria, si sorride sempre perché ci sono molti momenti di pausa in cui scherziamo, prima di torna a girare».
Quanto tempo impiegano per farti l’acconciatura dei capelli con la cresta?
«Pochissimo, una ventina di minuti».
Questa popolarità che la serie ti ha dato è gratificante o limita la tua privacy?
«È una parte del nostro lavoro. È piacevole vedere tante persone che si avvicinano per chiedermi un autografo o una foto».
Cosa ti chiedono le tue fan?
«In molti ad esempio mi chiedono informazioni sul percorso da seguire per intraprendere la carriera di attore».
Ci sono progetti in futuro?
«Sì, ma non posso rivelarvi ancora niente. Tornerò certamente a teatro per sperimentare cose nuove».
Come trascorri il tuo tempo libero?
«Con la mia famiglia e il mio cagnolino Marilù in montagna, nel mio Abruzzo».