È una collezione di sintesi tra eleganza di città ed etno chic quella dell’uomo 2015 di Gerardo Orlando, lo stilista campano che sta già mietendo consensi in gran parte dei mercati internazionali che contano. Le creazioni di Orlando sono un’iniezione di aria fresca e sensata in un panorama moda che spesso sembra sempre più scollato dalla realtà che viviamo.
«L’ispirazione dei miei capi – dice lo stilista – è la modernità della vita metropolitana di cui ho fatto un’attenta analisi. Spesso viaggio da solo e mi rendo conto nei silenzi delle solitudini cittadine quanto il mondo sia interconnesso. Perciò l’ho chiamata Jungle Jazz, perché la giungla è sia quella equatoriale che metropolitana e ormai le nostre città sono una sintesi di questi due mondi che si intrecciano».
Quanto di etnico ci sia nel variegato mondo cosmopolita delle grandi urbanizzazioni moderne lo sanno bene i creativi. Gerardo, un quarantenne che si è fatto strada per anni negli uffici stile della gloriosa Mario Valentino e più di recente a Costume National, è stato notato già da un paio di collezioni da personalità della cultura e dell’intrattenimento proprio per questo approccio maturo ed elegante che ha nel creare i capi: «Gli emergenti del rock italiano mi dicono che spesso riesco a interpretare le loro ambizioni musicali – dice fiero – e questo vale molto di più di riconoscimenti da parte delle blasonate star che siglano partnership solo di business. Per me l’uomo e la donna che si accostano ai miei capi devono sposare un concept che va oltre l’estetica».
Per Jungle Jazz l’uomo è ricercato nei tessuti e nei motivi colorati dettagliati nell’interno giacca o pantaloni, dal comfort definito e personalizzato con ricami a mano e stampe che rappresentano la multirazzialità e modernità, mischiando i due concetti sartoria/tecno. Per il prossimo autunno inverno le fantasie risaltano su un pattern di fondo prevalentemente incentrato su nero e grigio.
I tessuti sono confortevoli adatti per viaggiare perché non creano stropicciature permanenti. Varia il ventaglio: dalle lane, cotoni, alla seta, intersezionata con tessuti tecnici, impermeabilizzati. Maglieria in Merinos, lana cashmere. Un abbinamento moderno, semplice da mixare ad un accessorio o gioiello come nel caso della collezione femminile, impreziosita dalle creazioni esclusive di un’altra creativa maga del made in italy tailor-made, Stefania Ventre. «Il concetto chiave della collezione è il potere della consapevolezza di dover vivere liberamente come logica, cultura, ideologia – dice lo stilista – e il perfetto completamento di questa visione sono i gioielli di ceramica di Ylenia, la linea di Stefania Ventre che nel suo laboratorio in costa d’Amalfi realizza pezzi unici da indossare partendo dalla ceramica, l’elemento principe del decor mediterraneo».
In definita vi stiamo presentando un nome che ben presto di affermerà come una scelta di campo per le rockstar delle nuove generazioni: «Ovviamente punto a quel mondo – ci confida – fin da quando l’anno scorso ho lanciato la collezione A Forest dedicata alla new wave. Mi hanno inondato di richieste le personalità dell’intrattenimento dall’Arabia alla Cina. Volevano quella sensibilità italiana accoppiata all’audacia della sperimentazione. Ora mi piacerebbe vestire i rocker italiani più audaci».