Dal 26 ottobre al 2 novembre Bologna ospita l’11esima edizione di Gender Bender Festival, ideato da Daniele Del Pozzo e dedicato alle rappresentazioni del corpo e delle identità di genere e orientamento sessuale nella cultura e nelle arti contemporanee. Previste 25 anteprime nazionali, 23 film e documentari, 22 repliche di spettacoli, 3 mostre, 5 party, 19 incontri, 6 concerti.
Nelle parole del direttore artistico: «Gender Bender trova il pelo nell’uovo! A muoverne la ricerca però non è stato un eccesso di pedanteria o l’intento di trovare a tutti i costi difetti o manchevolezze altrui. Piuttosto il desiderio di scoprire della bellezza laddove solitamente altri vedono un errore. Con buona pace dei pignoli (è nato prima l’uovo o la gallina? uomini, donne, transessuali, etero, gay, lesbiche si nasce o si diventa?), il festival saluta con vigore l’inaspettata scoperta e attende con curiosità quell’attimo in cui, dalla forma chiusa, erompe finalmente la varietà con le sue infinite unicità. Gender Bender celebra quest’anno quel momento, il passaggio delicato dove il piccolo uovo va maneggiato con attenzione per evitare di far delle frittate. Accendiamo allora con cura le luci su quell’istante; sull’infanzia di Lolita e l’adolescenza di Victor e Rosaspina; sulla lotta per l’affermazione di Rocco della propria identità e sull’urgenza di futuro nel rapporto padre e figlio di Parkin’son; sulle infinite vite di Bambi, splendida anziana transessuale; sull’amore tardivo del protagonista di Bwakaw e sulle tantissime altre storie che compongono questa edizione.»
Gender Bender è da sempre in dialogo con le esperienze artistiche più innovative prodotte su questi temi in ambito internazionale; un’occasione per vedere opere e artisti contemporanei provenienti da Belgio, Spagna, Paesi Bassi, Croazia, Italia, Stati Uniti, Irlanda, Francia, Gran Bretagna, Germania, Australia, Hong Kong, Argentina, Filippine, Taiwan.
Gender Bender è promosso da Il Cassero Gay Lesbian Center che realizza da trent’anni progetti dedicati alle differenze di orientamento e identità sessuale. Svolge in Italia un ruolo di primo piano in campo culturale, artistico, politico e sociale con l’obiettivo di promuovere la cultura dei diritti e delle libertà civili delle persone gay, lesbiche e transessuali.