Fino all’1 dicembre il Teatro Argot Studio di Roma ospiterà Fuochi a Mare per Vladimir Majakovskij, spettacolo di Andrea Renzi, con Andrea Renzi, luci Pasquale Mari, suono Daghi Rondanini.
Armato dei suoi versi e di una Smith and Wesson a canna corta, in una immaginaria conferenza cosmica e pirotecnica, il grande poeta russo si presenta in tutta la sua smisurata, tenera e trascinante vitalità. In un montaggio scandito dallo sparo suicida le gemme verbali, le burle immaginifiche, i concitati paradossi, gli amori disperati e carnali, le profetiche visioni di questo gigante del secolo scorso giungono fino a noi. Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij è un tributo a un poeta e alla poesia pensata come Luogo della Vita.
Il Teatro Argot Studio è tornato alla grande con una programmazione davvero interessante e che da ampio spazio alle giovani compagnie. Andrea Renzi, di ritorno dalla tournée torinese di “Giorni Felici”, di S. Beckett, per cui ha appena curato la regia con Nicoletta Braschi, attualmente è già impegnato con il monologo “Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij”. Interpretazione eccellente di Andrea Renzi che sembra non invecchiare mai, con la sua recitazione di estraniamento, basata fondamentalmente sul linguaggio del corpo unito ad una serie di concetti che il suo protagonista spara a raffica, come una bomba ad orologeria. Il teatro è principalmente questo e Renzi, insieme alla sua armata di Teatri Uniti, ha capito perfettamente come inserire dinamiche di gestualità, vocalità anche associandoli a temi non del tutto di facile comprensione. È proprio questo il bello: i concetti ormai devono essere semplici e l’attenzione dello spettatore minima. Tutto questo, perché? A che pro? Che funzione può e deve avere il teatro che verrà? I pochi intellettuali rimasti, proclamano una morte del teatro, la fine definitiva e totale con la chiusura stessa di questi spazi. Forse sarebbe la cosa migliore da fare data la scarsità di spettacoli che abbiano a che vedere con tutto ciò che noi chiamiamo “Teatro”. Poi vedi uno spettacolo del genere, Fuochi a mare e capisci che c’è ancora una speranza. Per favore, torniamo a fare il teatro serio e impegnato, oppure andiamocene tutti a casa!
Andrea Renzi dice: «Mi piace il rosso di fondo e il mio adorato tavolinetto. Era stato buttato via dalla Sala Assoli di Napoli, e l’ho raccattato nella monnezza nel febbraio del ’93. Il suo destino era il teatro”.
Dal martedì al sabato ore 21.00
Domenica ore 17.30
Biglietti:
Intero euro 12,00
Tessera associativa annuale euro 3,00
Info e prenotazioni:
Teatro ArgotStudio
Via Natale del Grande, 27, 00153 Roma
06.5898111
info@teatroargotstudio.com