Ecco l’esordio di Fred Branca, polistrumentista e producer genovese anche label manager della Cane Nero Dischi. Si intitola “Romantico Punk”, un lavoro poliedrico composto da otto tracce prodotto, suonate e registrate in prima persona, un one man band di tutto rispetto ad ascoltarne il risultato che sembra davvero un lavoro corposo di molteplici anime. Tanti i riferimenti a cui appigliarsi come ci dice lo stesso artista genovese, tante le derive possibili e le “maschere” che a noi intrigano sempre dietro la costruzione di un’opera dell’arte. E poi la leggerezza, con quel quid di spigolosa disamina e quell’irruenza di chi morde la vita. Un pop d’autore non facilmente collocabile, frutto anche di una personalità ampiamente contaminata dal suono come dalla musica di tanti, tantissimi… e forse troppi, oserei dire… se mai possa essere possibile questo…
Che disco è “Romantico punk” secondo te? Qual è la vera chiave di lettura?
È un disco pop, ma anche di sfogo umano. Romanticismo per la vita e anticonformismo. É il tentativo di mettermi in gioco come solista con tutte le mie influenze dall’elettronica, al jazz, alla canzone d’autore.
Fred Branca è sempre stato così oppure lo è diventato grazie ai tanti progetti con cui hai lavorato?
Fred Branca è come Hemingway: contiene moltitudini! Ahahaha Sono un fiume ogni giorno sono diverso.
E in particolare, pensando al tuo percorso, che cosa hai pescato dal mucchio per definire la tua strada?
Dal mucchio pesco poco preferisco l’anticonformismo, ma l’approccio all’elettronica e al suonato insieme è sempre stato la mia cifra e quello che mi piace di più fare. Tipo hybrid drumming ecc.
E ci sono rivoluzioni in corso? Il prossimo disco che faccia avrà? Ci hai pensato?
Uscirò con dei singoli, più che pensarci ho già scritto 8 brani nuovi ahahahaha.
Ci sarà l’elettronica, il brasile, Marvin Gaye ma anche l’industria di sicuro ahahahahah
Testi un po’ meno intimisti, anche politici…insomma si costante rivoluzione…la storia della mia vita ahahahah!
Che poi pensando e riguardano questo video live, sembra che si intravede una diversa dimensione del suono e delle intenzioni di Fred Branca… magari sono solo sensazioni… cosa ne pensi?
Bhe il live è sempre diverso e poi il disco l’ho fatto un po’ in solitudine, ne vedo chiaramente i limiti, adesso grazie anche alla collaborazione con musicisti amici mi sto evolvendo. Di sicuro ho voglia di sperimentare e crescere ancora.