“Flat 401” sarà in scena al Nuovo Teatro Sanità fino a domenica 27 maggio. Lo spettacolo diretto da Filippo Stasi, con la drammaturgia di Giovanni De Luise, è stato vincitore della seconda edizione di On stage h24, progetto a cura di Carlo Caracciolo e Fabiana Fazio e vanta il secondo posto al Premio letterario “Anna Castelli”2018.
Alice (Chiara Barassi) è una ragazza semplice che guarda il mondo con gli occhi dei bambini, e di colpo viene catapultata in una situazione paradossale e assurda, che mai avrebbe pensato gli sarebbe capitata. La sua tranquilla vita da insegnante single viene sconvolta dall’arrivo nella sua casa del bizzarro Armando (Manuel Severino), che la informa in maniera brusca che a breve dovrà lasciare l’appartamento in fitto in cui abita. La notizia viene confermata da Bianca (Santa Verde), segretaria della Signora Cuore proprietaria del grattacielo, anch’essa piombata in casa senza alcun preavviso. Alice subisce un processo in cui viene accusata, ingiustamente, di essere una sovversiva, di non rispettare le regole condominiali, e condannata a lasciare il suo appartamento. Il processo inscenato dalla Signora Cuore (Federica Pirone) è una ridicola farsa in cui le regole della società civile sono capovolte. Il testo ci fa riflettere sull’uso sconsiderato del potere e sulle conseguenze devastanti che devono affrontare coloro che sono costretti a subire, senza avere alcuna possibilità di difendersi. Armando ci ricorda il “Cappellaio matto”, personaggio saccente e affabulatore del libro “Alice nel paese delle meraviglie”. La crudele e rabbiosa padrona del grattacielo, rappresenta il potere ottuso e cieco, che pensa sia giusto tagliare la testa a tutti quelli che creano problemi. Il personaggio ha le caratteristiche della “Regina di cuori” dell’indimenticabile capolavoro per ragazzi di Lewis Carroll. Coadiuvati dalle scene surreali di Vincenzo Fiorillo, Rosita Vallefuoco, dai costumi di Sara Oropallo e dalle sapienti musiche di Mario Autore, i quattro giovani interpreti rendono molto bene l’imprevedibilità e la follia insite nell’animo umano che conducono irrimediabilmente sull’orlo del baratro.
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