Il cantautore pugliese Emanuele Barbati torna “Finalmente” a cantare e a far parlare di sé. Questa volta gioca in casa e presenta il suo ultimo singolo grazie a un video girato tra la città vecchia di Taranto e la penisola Salentina. La giovane promessa del cantautorato italiano, che avevamo già conosciuto grazie al suo primo album “Sulla stessa via”, raggiunge nel giro di pochi giorni migliaia e migliaia di visualizzazioni. In attesa di ascoltare il suo prossimo lavoro discografico, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui…
Finalmente … è uscito “Finalmente”!
«Già… e continuerei anche dicendo: Finalmente! Lo aspettavamo da un bel po’ e ce l’abbiamo fatta!»
Nuovo singolo e video veramente incredibile. Tra l’altro te la cavi anche come attore direi…
«Mi piace recitare: è una cosa che mi è sempre piaciuto fare, ma non mi ci sono mai messo più di tanto. Il regista, che è un mio amico d’infanzia, mi prende in giro perché dice che mi piace fare l’attore. Più semplicemente dire che se dipendesse da me, farei un video per ogni brano!»
Purtroppo però sei un artista indipendente … come vanno le cose?
«Stiamo attraversando da anni una guerra di trincea: se ne sono accorti tutti, ma nessuno fa niente. Secondo me raschiano il fondo del barile con i talent, ma non sanno cosa fare con la musica. Far rinascere la discografia italiana è quasi impossibile, eppure ci sono tanti artisti bravissimi che non riescono ad avere l’opportunità di arrivare alle persone. In Francia le radio sono vincolate da leggi che impongono di far passare quotidianamente molte canzoni emergenti, io non dico di fare lo stesso qui … anzi! Però da noi girano sempre gli stessi cantanti e questo fa male anche alla curiosità delle persone.»
Nonostante tutte le difficoltà, hai iniziato una bellissima collaborazione con Roberto Vernetti …
«Si, diciamo che sono stato molto fortunato, soprattutto negli incontri musicali che mi hanno portato fino a lui. Quando poi Vernetti ha ascoltato i miei pezzi ha trovato delle cose interessanti ed ecco che abbiamo iniziato a lavorare insieme. Questa settimana ricomincio le registrazioni per l’uscita primaverile del disco. “Finalmente” ha un’ambientazione con continui riferimenti al mare, per cui lo facciamo uscire quando la gente ricomincerà a pensare ai costumi da bagno!»
Il video lo avete girato a Taranto. Nonostante l’Ilva, continui a mostrare le bellezze della tua città …
«Questo credo sia compito di tutti gli artisti in realtà. L’altra settimana su Report c’è stata una puntata sconvolgente su Taranto. Ma questo posto, per quanto martoriato dalle industrie è anche pieno di talenti e non dobbiamo mai dimenticarlo.»
In effetti se ci pensi, la scena italiana in questo momento è composta quasi da tutti artisti pugliesi!
«In realtà sembra una cosa ciclica, ne parlavo con un mio amico l’altro giorno. Negli anni ’90 ad esempio erano tutti emiliani, da qualche anno a questa parte è la Puglia a mandare avanti i propri “figli”. Ci sono i Negramaro, l’Amoroso, Emma … ed ecco che cresce il fermento culturale. Io credo che sia determinato dal fatto che siamo in questa situazione di stallo generale e che da noi tutto ciò si avverte molto. Così. Chi decide sul serio di fare il musicista, lo fa per bene.»
Una volta hai detto: “Ognuno dovrebbe poter vendere le proprie passioni”. Mi spieghi meglio in che senso?
«Io non avrei potuto fare nient’altro che il musicista. In ogni stanza di casa mia c’è uno strumento: sarebbe stato come nascere in un campo di pallone, avrei fatto sicuramente il calciatore! Detto questo, io ho sempre pensato che avremmo molti meno problemi se tutti potessero esprimere i loro talenti. Io quando suono sono una persona contenta e do il meglio di me, questo vale per tutti, non credi?»
Oltre a cantare, sei molto attivo con Emergency, Green Peace… quando hai iniziato a metterti così in gioco?
«Sicuramente con la mia gavetta nel punk rock: quando ho iniziato a suonare ero convinto di dover cambiare il mondo. Ho sempre pensato che dovessi dedicare il mio tempo agli altri. Alla fine non faccio niente di che, solo quello che posso e soprattutto mi attivo nel mio territorio.»
Hai in programma qualche data prima dell’uscita del nuovo album?
«Durante le feste di Natale sicuramente ci saranno un po’ di date. Il 15 dicembre 2013 dovrei suonare da Red Ronnie al Roxy Bar, ma vedremo… Tanto sicuramente scriverò tutto sulla mia pagina facebook, per cui: seguitemi!»