“Il Ladro di cardellini” del regista Carlo Luglio è un film del genere commedia leggera e malinconica, surreale e realistica. Il film si può vedere sulla piattaforma virtuale “iorestoinsala.it” oppure su: “Multisala Modernissimo di Napoli, o su Spazio Anteo di Milano o Caravaggio di Roma”. Carlo Luglio regista napoletano si è distinto nel panorama cinematografico nazionale con capolavori quali “Magma” (sui vecchi contadini delle paranze di Somma Vesuviana) e “Radici” (con il poeta-musicista Enzo Gragnaniello). Nel “Ladro di cardellini” Il regista ha saputo far interagire personaggi a tratti grotteschi, indimenticabili, quali Pasquale interpretato da Nando Paone, Grazia (Viviana Cangiano), Pino Mauro e Giovanni Ludeno (i rigattieri), Tonino Taiuti (il panettiere), Vincenzo Nemolato (Mimì il chimico), Lino Musella (Strato), Antonella Attili (Olga), Alan De Luca (il manager), Pino Calabrese, Yuliya Mayarchuk, Canio Loguercio, Gigi de Luca, Ernest Mahieux, Enzo Romano. Le musiche sono di Canio Loguercio (Ferrarella, T’aspette ccà, Quasi fosse amore, Cumpà. Nel “Ladro di cardellini”, girato tra Pianura, Barra, Ponticelli e il Matese, tra favola e realtà si dipana la matassa di sentimenti che sono il filo conduttore del film. Carlo Luglio non facendo uso della scontata modalità accademica, sottolineando la profonda umanità dei personaggi, vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su temi estremamente attuali. Si parla della depressione che attanaglia l’uomo moderno, della mancanza di lavoro e dell’arte di arrangiarsi, del rapporto con l’aldilà, dell’amore per gli animali, dell’insensata frenesia che spinge le donne a ricorrere alla chirurgia estetica, del sentimento d’amore che ha perso il suo vero significato profondo. In un mondo che genera sempre più scissione, separazione, e ogni forma di comunità viene osteggiata, il protagonista (Nando Paone) in crisi profonda, trova conforto, sostegno e nuova linfa vitale negli amici e nel nucleo familiare. Il regista Carlo Luglio auspica per l’umanità un ritorno alla natura, ai valori più veri, alla libertà intesa come bene prezioso e inalienabile che non si può barattare con nessuna altra cosa.
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