Propongono una musica colta e raffinata i Ferraniacolor, l’indie pop band napoletana composta dal tastierista Marco Alfano e dal sassofonista Luca Zarrilli. “Alfabeto Illustrato” è il titolo del nuovo EP, un disco caratterizzato da canzoni pop contaminate da sonorità jazz, rock, bossa nova, minimalismo, lounge, psichedelia e ambient. “Alfabeto Illustrato” è stato prodotto da Cristiano Lo Mele compositore e chitarrista dei Perturbazione, pubblicato dalla MaxSound Records/Believe e mixato e masterizzato da Max Carola.
«Questo EP nasce dalla volontà di rimettersi in gioco dopo un periodo di pausa, per poter far ascoltare ancora la nostra musica ad un pubblico più vasto – afferma Marco Alfano- Io e Luca Zarrilli avevamo dei brani nel cassetto che desideravamo perfezionare. Siamo enormemente soddisfatti della qualità del disco, un risultato ottenuto grazie alla collaborazione con il produttore Cristiano Lo Mele».
“Alfabeto Illustrato” contiene quattro canzoni impreziosite dalle voci di eccezionali interpreti. Il brano che dà il titolo all’ EP “Alfabeto Illustrato” trae ispirazione dall’opera “Aleph” di Jorge Luis Borges, una ballad dall’atmosfera rilassante con sonorità jazz, lounge ed ambient interpretata da Tommaso Cerasuolo dei Perturbazione. “Unicorno di mare” che fa rivivere reminiscenze nostalgiche è un pezzo con un sound di musica elettronica e psichedelia, reso speciale dalla voce di Gabriella Rinaldi. “Lon Chaney Jr.”, il tributo all’attore del cinema horror americano degli anni ’40, cantato da Eugenio Cesaro leader della band Eugenio in via di gioia è un brano che fonde il soul e il pop. “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore” parla di sentimenti, una travolgente bossa nova pop-minimalista interpretata da Simona Boo vocalist dei 99 Posse e dell’Orchestra di Piazza Vittorio. I Ferraniacolor hanno alle spalle una brillante carriera come musicisti e compositori nei Panoramics, il gruppo musicale noto negli anni ’80 nella scena indie/ new wave italiana, che riscosse consensi dalla critica per “Bugie colorate”, l’album prodotto dal compositore newyorkese Peter Gordon. I Ferraniacolor si differenziano per la loro abilità nello sperimentare disparati generi e stili che rendono uniche le loro composizioni. Sin dall’inizio del loro percorso artistico hanno espresso apprezzamento per Burt Bacharach, Steve Reich, Beach Boys, Stereolab, Divine Comedy, Sufian Stevens, Caetano Veloso, Metronomy ed Ennio Morricone. Per conoscere altre curiosità sui Ferraniacolor abbiamo chiacchierato con il tastierista Marco Alfano.
La canzone di apertura “Alfabeto Illustrato” fotografa immagini e visioni suggestive…
«Il testo si basa su sensazioni che si riferiscono ad una maniera differente di percepire la realtà. Una percezione che cambia nel momento in cui il nostro sguardo si apre su visioni e squarci inattesi, riuscendo ad intravedere oltre la normale quotidianità».
“Unicorno di mare” è il canto delle memorie di una donna. Da quale ispirazione nasce?
«Il testo, scritto da Sandro Dionisio il cantante dei Panoramics, parla del tempo che passa. L’unicorno di mare, ossia il narvalo, rappresenta una metafora. La protagonista è una donna che narra la sua storia e spiega di come sia riuscita a conservare uno sguardo innocente, nonostante il trascorrere del tempo e le trasformazioni del proprio corpo. La voce di Gabriella Rinaldi gli concede particolare bellezza».
Perché avete scelto il nome “Ferraniacolor”?
«È legato alla nostra passione per il cinema, la sua storia e il gusto vintage. Ferraniacolor è stata la prima pellicola fotografica e cinematografica prodotta in Italia. Tutti i primi film italiani a colori come ad esempio “Toto a colori” sono stati girati con tale pellicola».
Quali ricordi conserva del periodo in cui era un componente dei Panoramics?
«Momenti indelebili che mi hanno regalato soddisfazioni come musicista: i riconoscimenti e le gratificazioni per il disco “Bugie colorate”, le musiche e la canzone “Estrellita” cantata da Gabriella Rinaldi per il film di Mario Martone “Perfidi Incanti” e la nostra partecipazione a “Quelli della notte” la trasmissione condotta da Renzo Arbore. È stato un periodo importante musicalmente, di crescita professionale, allora c’era l’entusiasmo della gioventù».
Come saranno i vostri live?
«Stiamo preparando un live set che prevede una formazione di sette elementi (basso, batteria, chitarra, tastiere, flauto, sassofonista e voce). Franz Sorriento sarà il vocalist nei nostri concerti, un interprete straordinario ed un attore teatrale. È una scommessa. Sicuramente interverranno come ospiti Gabriella Rinaldi che interpreterà “Estrellita” ed “Unicorno di mare” e Simona Boo che canterà “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”. Sul palco proporremo tra l’altro i pezzi dell’album “Bugie colorate, alcune colonne sonore e cover».