Esiste ancora la meritocrazia? Anzi… è mai esistita? O forse dovremmo chiederci: esiste ancora chi al merito preferisce il sesso? Decisamente una domanda scontata direi… nonostante ci troviamo in un futuro che, a ben vedere, mostra ancora ampie analogie con il passato.
Altro che emancipazione, altro che progresso amici miei… La critica sociale, come avrete capito, è il pane quotidiano di questo nuovo singolo di Fernando Conte: si intitola “Mery” e possiamo rintracciarlo nei consueti canali digitali.
Un bel pop che di base poggia la sua struttura dentro un ragtime ricco di tanti colori, dal rockabbilly allo ska passando per soluzioni ampiamente sdoganate dal mercato e dalla storia. Ma non è la rivoluzione della forma che cerca il nostro… e non è questo il piglio con cui immergersi nell’ascolto.
“Mery” sa come ridere e ridicolizzare elementi drammatici della nostra società quotidiana. E qui la lirica di Fernando Conte ma anche il suo appeal leggero, sarcastico, irriverente, sa benissimo come rendere velenosa una canzone che sulle prime sembra giocosa e divertente.
E nel video ufficiale, le belle forme di Mery da ulteriore forza al tutto… perché diciamocelo: cinguettiamo di futuro ma siamo ancora pronti a svenderci a suon di sesso facile. Dunque non mescoliamo i due piani: ridere fa bene, ma riflettere è doveroso. Chissà che questo si l’incipit di un nuovo disco di inediti.