È uscito in radio e in digitale il nuovo brano di Federico de’ Robertis, leader della band Fede & Gli Infedeli dal titolo Stare bene, composto dopo il secondo lockdown con relativo video, diretto da Simone Rabassini. Si parla del distacco dal mondo esterno che tutti noi abbiamo vissuto in seguito alla pandemia e della necessità di prenderci cura di noi stessi anche nei momenti difficili. Solo stando bene con noi stessi potremo ritrovare le energie necessarie per un graduale ritorno alla vita normale.
Federico de’ Roberti, compositore, cantante e pianista è noto al grande pubblico per aver scritto numerose colonne sonore per film di grande successo quali: Eccezziunale veramente-Capitolo secondo me…,S.P.Q.R., Denti, Alice è in Paradiso, Ti presento un amico, Mysteria, 1960, Educazione siberiana, Area Paradiso, Puerto Escondido, Nirvana, Il ragazzo invisibile.
La band, capitanata da Fede, si forma nel 2011 proponendo brani che vanno dal pop al raggae, dal rock all’elettronica, dall’ethno al melodico italiano grazie alla versatilità dei suoi musicisti : Ale “AXA” Paolucci (basso e basso stick), Claudio “SAX” Fabiani (sax e flauti), Elisa Ghilardi (Voce principale e corista), Filippo Guerrieri (tastiere e arrangiamenti), Francesco “THE VIOLIN” Carmignani (violino e loop station),Luca Contini (sound engineering), Luca Giovacchini (chitarre),Piero Perelli (batteria e percussioni).
Noi di Mydreams abbiamo avuto il piacere di intervistare Federico de’ Robertis.
La band si è costituita nel 2011. Perché questo nome?
«Fede sono io, invece l’aggettivo “infedeli” più che un riferimento all’infedeltà di coppia o a quella religiosa è dovuto al fatto che i miei compagni di musica sono molto bravi e impegnati in tanti altri progetti e questo li porta spesso a saltare le prove, da qui il meritatissimo aggettivo di “infedeli”».
Nel vostro repertorio compaiono brani che vanno dal pop all’elettronica, dall’ethno al melodico italiano. Indubbiamente ciò è sinonimo di versatilità ma non temete di spiazzare il pubblico e di essere poco riconoscibili nel panorama musicale italiano?
«Siamo consapevoli di questo problema, nel nostro caso la “profilazione” in un genere definito è impossibile, ma non possiamo che seguire la natura ondivaga ed eclettica del nostro frontman che non riesce mai a scrivere due canzoni simil fra loro… auspicando che pur nella varietà dell’offerta musicale sia rintracciabile una precisa matrice stilistica».
La vostra vocazione musicale dovrebbe essere quella di scrivere colonne sonore per film data la grande esperienza di Federico de’ Robertis in questo campo. Pensate che si dia la giusta importanza alla musica da film?
«Nel nostro Paese c’è un lento processo di allontanamento dalla concezione della musica per film tipica del Neorealismo italiano, piano piano le nuove generazioni di registi si avvicinano a questo aspetto fondamentale del film con un approccio più moderno, contemporaneo… le cose stanno migliorando».
Quali sono gli autori ai quali vi sentite particolarmente legati?
«Bach, Chopin, Debussy, Hendrix, Zappa, The Who, Underworld, Massive Attack, Galliano, Caribou, Four Tet e Nils Frahm».
Il vostro nuovo brano si intitola Stare bene. Ci raccontate la sua genesi ed anche quella del video che lo accompagna?
«La canzone è nata durante la pandemia. La prima parte prende un po’ in giro due reazione negative di tante persone in quel periodo: la rassegnazione e il complottismo, anche se poi la parte davvero importante del testo è quella del ritornello dove affermiamo che è inutile cercare fuori da noi stessi, sia l’Amore che gli eventuali “colpevoli”, ma è importante capire che tutto dipende da noi, tutto quello che ci succede e che gli altri non c’entrano niente, mai… in pratica, ho provato a mettere in “canzonetta” un concetto che si può rinvenire nel pensiero di Osho o di Jodorowsky».
Sappiamo che registrate in uno studio nella campagna toscana, vicino Lucca. Da cosa è stata dettata questa scelta di lasciare Roma o Milano?
«In realtà non abbiamo mai lasciato Roma o Milano: siamo fieramente Toscani. Oltretutto dalla nostra posizione geografica raggiungiamo Milano o Roma in sole due ore, quindi chi sta meglio di noi?».
Quando un nuovo album?
«“Stare bene” è appunto parte del nuovo progetto che sarà decisamente più contemporaneo rispetto a “Gita per Bambini”, il nostro primo album. Il prossimo sarà molto più elettronico e dance».
Avete in programma concerti dal vivo? Potete anticiparci qualche data?
«Data la recente riapertura delle “gabbie” stiamo definendo alcune date proprio in questi giorni, troverete presto tutte le informazioni sulla nostra pagina FB Fede & gli Infedeli- la band (www.facebook.com/Fedeinfedeli), o su quella Instagram @fedeinfedele (www.instagram.com/fedeinfedele)».