Fake con Lorenzo Balducci per la regia di Mariano Lamberti
”Fake” lo spettacolo di Riccardo Pechini e Mariano Lamberti con Lorenzo Balducci, regia di Mariano Lamberti, una produzione Teatro Segreto al Sannazaro di Napoli.
Per Lorenzo Balducci quella con i due autori è una collaborazione collaudata dopo il successo teatrale di “Allegri ma non troppo” del 2021 che trattava un tema scomodo per molti quale l’omosessualità.
Lorenzo Balducci ha lavorato al suo esordio con Pupi Avati, ha recitato sul grande schermo in “Tre metri sopra il cielo”, “Il sole nero”, “ Non si ruba a casa dei ladri”, “Gli anni amari”, nella “Squadra” e in altre fiction di
successo.
In “Fake” si parla della contrapposizione tra il vero e il falso, tra l’autenticità e la finzione.
In un’ora e mazza Lorenzo Balducci si propone in un intenso -One man show- dove recita ,canta, balla coinvolgendo e ipnotizzando il pubblico in sala.
Rappresenta e interpreta il costume e l’essenza della nostra società con una comicità surreale e un sottile gioco di parole talvolta lapidarie.
Già il filosofo Platone nel “Mito della caverna” della Repubblica diceva che l’ essere umano ha la tendenza ad avere conoscenze illusorie e limitate lontano dalla verità .
Oggi questa tendenza è esasperata in tutti i campi dai venditori di illusioni televisivi, informatici, social che fanno da filtro alla realtà anestetizzandoci ed esasperando il consumismo
e l’individualismo.
Da sempre di questa dicotomia si sono interessati scrittori di rilievo quali Oscar Wilde(Il ritratto di Dorian Gray), Pasolini, Saramago, e l’industria
cinematografica (Matrix, The Truman show).
Lo spettacolo mette a nudo con intelligenza il mondo degli attori, facendo cadere molti clichè e luoghi comuni,dando allo spettacolo una inusitata originalità.
Esplora con ironia un catalogo di nevrosi, puntando il riflettore sulle proprie e altrui debolezze disvelando pregi e difetti ,smontando le apparenze di questo grande circo che è il mondo attoriale.
Lo spettacolo non vuole penalizzare nessuna categoria di persone- ha dichiarato Lorenzo Balducci- dal momento che tutti a vario titolo facciamo parte di questa
società malata e nevrotica.”
“Fake “ è in parte autobiografico – continua l’attore-,dal momento che dopo il mio coming out del 2012 ho avuto molti problemi personali e complicazioni lavorative che mi hanno penalizzato, ma allo stesso tempo rafforzato
la mia vera immagine identitaria.
Il Teatro come palestra di vita-conclude l’attore- grazie al quale possiamo sfuggire ai dettami collettivi che ci impongono di essere qualcosa senza pensare.
Il testo vuole essere strumento per interpretare le ombre del mondo ed elaborare dei pensieri individuali frutto del nostro sentire più profondo che dia spazio alle emozioni vere.