Fabio Fulco in tour promozionale con “Il crimine non va in pensione”, la sua opera prima dietro la macchina da presa. L’attore esordisce nel 1996 nei fotoromanzi e poi nel cinema con il film “Donne in bianco” di Toni Pulci. Nel corso della sua carriera ha preso parte a diverse fiction di successo come “Orgoglio”, “Incantesimo”, “Gente di mare”. In autunno torna sul piccolo schermo nel cast della quarta stagione de “Le tre rose di Eva”. Abbiamo incontrato Fabio Fulco al Social World Film Festival, kermesse cinematografica di Vico Equense giunta alla sua settima edizione.
A giugno è uscito “Il crimine non va in pensione”, il film che segna il tuo esordio alla regia
«La critica ha parlato molto bene del film. In occasione della proiezione al Social World Film Festival, mi sono emozionato perché ho visto i ragazzi in sala che si sono divertiti ed hanno applaudito tantissimo alla fine del film. Nonostante abbia partecipato a diverse proiezioni, tutte accolte molto bene, questa del Social ha fatto la differenza. Ultimamente mi sono soffermato molto sugli incassi e le critiche, l’aspetto del pubblico non l’avevo considerato. Vedere l’entusiasmo dei ragazzi mi ha davvero commosso e mi ha ripagato di tutti gli sforzi. Con la realizzazione di questo film si è avverato un mio grande sogno, sapere che poi il risultato è stato più che gradito, non ha prezzo».
Ci sono state anche delle critiche negative per quanto riguarda il film?
«Anche se qualche giornale di gossip ha scritto che il mio film è stato bastonato dalla critica, non è assolutamente vero. Non ho avuto una critica negativa. Chi ne ha parlato male, mi ha dato tre stelle e mezzo, quattro, quindi non mi sembra un giudizio negativo. Comunque anche se avessi ricevuto delle critiche negative, l’avrei accettate volentieri, perché è giusto che ci siano. Non mi reputo per niente una persona presuntuosa. Ho ancora da imparare tantissimo in questo lavoro, soprattutto perché non ho studiato. Ogni proiezione che vedo, mi autocritico e valuto tutto quello che avrei potuto fare diversamente e quello che ovviamente non rifarò nei prossimi lavori.
Stai pensando già alla prossima regia?
«Sì. Si tratta di una commedia nata precedentemente “Il crimine non va in pensione”. In realtà se non fosse stato per il mio produttore, il mio ruolo nel film sarebbe stato quello di attore e non di regista. Poi abbiamo optato per questa scelta, mettendo da parte il mio primo progetto. Sono intenzionato a fare questo secondo lavoro, principalmente per godermi tutte le fasi del film, viverlo nella sua totalità, poiché nel precedente ho dovuto concentrare le mie attenzione sulla parte tecnica e produttiva».
Nel prossimo autunno ti vedremo nel cast della quarta serie de “Le tre rose di Eva”. Cosa ha significato per te entrare a far parte di una realtà televisiva già avviata?
«È stata una bella esperienza entrare in una serie che nelle precedenti stagioni aveva ottenuto un successo di pubblico molto importante. Inizialmente ero un po’ prevenuto, poi quando ho letto il copione, il mio ruolo mi ha incuriosito tantissimo, perché è davvero un bel personaggio, molto difficile da interpretare perché ha diverse sfaccettature. Per interpretarlo mi sono dovuto lasciare andare e per un attore concentrarsi su queste prove attoriali è il massimo. Sul set mi sono trovato benissimo con tutti dagli attori al regista, un vero professionista che ho avuto il piacere di conoscere proprio in questa occasione».
Come sarà l’estate di Fabio Fulco?
«Questa è un’estate molto particolare per me. Finora sono stato in giro per la promozione del film, un tour che mi vedrà impegnato ancora per un po’. Farò una pausa per tutto il mese di agosto, anche se il film proseguirà le sue presentazioni per i vari festival non solo italiani ma anche esteri. Le mie vacanze non le farò in Italia, come è successo per anni, ma andrò all’estero, in un posto lontano per godermi un po’ di relax».
Le donne ti considerano un sex simbol. Com’è la tua giornata tipo?
«Mi reputo molto fortunato, perché amo tantissimo mangiare, ma non ingrasso. Dormo pochissimo e non so se questo influisca in qualche modo. Ad ogni modo se dovessi mettere su peso, non esiterei a mettermi in riga e riprendere la mia forma fisica».
Questo sarà l’anno buono per convolare a nozze con Cristina?
«Posso solo dire che stiamo scrivendo la sceneggiatura».