Il sogno diventa realtà: l’Italia batte la Spagna due a zero e vola ai quarti di finale.
La grinta, la passione, la corsa hanno prevalso sulla tecnica (fine a se stessa) spagnola: gli Azzurri dominano in lungo e in largo il primo tempo, sfiorando più volte il gol e costringendo De Gea agli straordinari, ma al 33” Giaccherini anticipa tutti su respinta del portiere spagnolo e, con un rimpallo, serve Chiellini che insacca in rete: è uno a zero.
Nella ripresa, la Spagna prova a imporre il suo gioco, ma la linea di centrocampo azzurra, composta da Giaccherini, De Rossi e Parolo, è un motore inesauribile che imbriglia Iniesta e David Silva fino al settantesimo, quando la Roja sale in cattedra e provoca non pochi grattacapi agli uomini di Conte: strepitoso Buffon in più occasioni, specie su Iniesta e Piquè nel finale, dove compie un autentico miracolo che tiene in piedi il risultato e dà il via al raddoppio azzurro, frutto di un’apertura panoramica di Insigne, che serve Darmian libero sulla fascia destra, bravo a fornire l’assist per Pellè che, con una girata al volo analoga a quella contro il Belgio, spegne le speranze spagnole e porta l’Italia ai quarti di finale, dove incontrerà la Germania.
Quello di Conte è stato un autentico capolavoro tattico, predisposto nei minimi particolari, che non ha concesso punti di riferimento a una Spagna eliminata meritatamente. Se a questo si aggiunge una condizione fisica eccellente e una cattiveria agonistica che da anni mancava a questa Nazionale, ottenere determinati risultati non è una sorpresa. Tutto ciò ci autorizza, in definitiva, a sognare per la partita contro i nostri acerrimi e fortissimi rivali tedeschi. Per ora, godiamoci la festa.