Continua con successo la XXI edizione di Ethnos, festival internazionale di musica etnica diretto da Gigi Di Luca, in programma fino al 12 ottobre. Dopo l’evento di ieri sera di Stefano Saletti e Piccola Banda Ikona – spostato presso la Reggia Di Quisisana “Palazo Reale di Castellammare di Stabia a causa delle avverse condizioni meteo – si prosegue questa sera con il live di Daby Touré alla Cappella Zurlo a Boscoreale (ingresso 5 euro), musicista originario della Mauritania, già al fianco di Enzo Avitabile, che ha catturato l’attenzione di Peter Gabriel e della sua etichetta Real World.
Domenica 9 ottobre alle ore 12, invece, andrà in “Il canto del Vulcano – Voce e suggerimenti del fuoco”, performance musicale-poetica di
Confermata la visita guidata di sabato 8 ottobre, visita all’Antiquarium Nazionale e alla Cappella di Santa Maria di Montevergine a Boscoreale (ore 17).
«Questa è la ventunesima edizione – afferma il direttore artistico Gigi Di Luca – di un festival che ha mantenuto l’impegno di garantire una programmazione di sedici eventi, considerando anche gli appuntamenti di visite guidate, itinerari turistici e degustazioni di prodotti tipici. La natura del festival è di far incrociare la parte musicale alle visite e le scoperte del nostro territorio. Abbiamo anche presentato uno stage di danza africana, evento molto seguito. Quindi non parliamo di un festival solo musicale, ma di un appuntamento culturale che si svolge nel vesuviano. Quest’anno il Comune di San Giorgio a Cremano è stato il capofila, insieme ad altri sette comuni quali Ercolano, Torre del Greco, Castellammare di Stabia, Napoli, Portici, Boscoreale e Torre Annunziata. Per quanto concerne la parte musicale ho scelto un programma che avesse anche degli appuntamenti legati al continente asiatico, poiché lo trovo di grande interesse dal punto di vista musicale e culturale. Un altro evento che sarà altrettanto interessante e da non perdere sarà quello in programma il 12 ottobre al Cimitero delle Fontanelle con il concerto di Kamilya Jubran & Werner Hasler. Tra le varie iniziative di questa ventunesima edizione vorrei ricordare con piacere il premio Ethnos alla carriera consegnato a Peppe Barra, un cantante e attore teatrale di grandissimo spessore artistico che ha partecipato alla prima edizione del festival».
Attraverso la programmazione di spettacoli e performances che incrociano culture popolari diverse, Ethnos ha contribuito negli anni a promuovere la conoscenza artistico-culturale del mondo e allo stesso tempo valorizzazione siti di interesse storico-architettonico non inseriti nei grandi circuiti del turismo. Grazie all’impegno e alla dedizione per questo progetto nato 21 anni fa – al terzo tra i migliori eventi in una graduatoria regionale – il direttore artistico Gigi Di Luca è stato scelto per presenziare al Focus Galician Tunes che si terrà dal 12 al 19 ottobre a Santiago De Compostela. «È un evento internazionale, un meeting dove parteciperanno i rappresentati dei festival di maggior rilevanza. Per me è un motivo di orgoglio rappresentare Ethnos, la Campania, l’Italia tutta».
Per info sul programma: festivalethnos.it
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