Si è inaugurata giovedì 10 settembre 2015 al Teatro Mercadante di Napoli la XX edizione di Ethnos, il festival internazionale della musica etnica.
Per la serata d’apertura il direttore artistico Gigi Di Luca e il sindaco del comune di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinco, han voluto sottolineare l’importanza di questo festival che nel corso del tempo ha lavorato sulla cultura del territorio visto sempre e solo come continuo punto di inclusione.
«Ora più che mai – ha sottolineato Di Luca – in questo periodo in cui si continua a parlare di integrazioni e immigrazioni, Ethnos è concreta apertura ai popoli.»
«I numeri parlano chiaro – ha continuato il sindaco di San Giorgio a Cremano Zinco – oltre 52 nazioni hanno portato nei paesi vesuviani la loro arte. Io sono fiero di far parte del paese vesuviano che per primo ha creduto in questo lungimirante progetto. Sono convinto che nel corso degli anni i comuni vesuviani aumenteranno. Ad oggi ricordo che oltre San Giorgio ci sono Ercolano, Boscotrecase, Somma Vesuviana, Castellamare di Stabia, Boscoreale, San Sebastiano al Vesuvio e Torre del Greco.»
Per la prima serata del Festival Ethnos ha scelto Napoli per festeggiare nella capitale partenopea – culla effettiva anche di moltissime integrazioni culturali, le sue due decadi.
Gli spettacoli di Ethnos sono tutti gratuiti, come lo è stato il concerto della ensemble indiana Bollywood Masala Orchestra che ha fatto divertire e anche tenuto col fiato sospeso tutti i presenti al Teatro Mercadante.
I suoni della Masala Orchestra non fanno parte della nostra cultura e per questo affascinano con la loro diversità. Le origini dei popoli sono racchiuse nell’arte che grazie ad Ethnos è fruibile sotto casa.
Nessuna copia per questo particolare tipo di Festival, Di Luca negli anni ha condotto anche gli spettatori più scettici in un vero e proprio giro del mondo in cui si assapora tutto con i cinque sensi: con Ethnos l’uomo viaggia, non è un semplice turista.
L’India è al Mercadante, l’India è il Mercadante e la sala piena di spettatori risponde all’Orchestra: tutto diventa un unico suono.
Grande festa per la prima serata in cui non solo la Masala è riuscita a stabilire il ritmo del cuore di ogni presente in sala, ma in maniera molto naturale grazie anche all’aiuto dell’attrice Pamela Villoresi sono stati ripercorsi i 20 anni e le origini della kermesse. L’artista, infatti, ha regalato al pubblico due monologhi tratti da due lavori teatrali dove Di Luca l’ha fortemente voluta come protagonista: “Memorie di una schiava” e “Nata sotto una pianta di datteri”, pièce teatrali che hanno sintetizzato alla perfezione le motivazioni del fondatore di Ethnos.
Ecco tutti gli appuntamenti: Acquaragia Drom (Italia-Romania) – Cortile della Chiesa dell’Annunziatella, Boscotrecase – 17 settembre; Maâlem Abdenbi El Gadari & Gnawa Bambara (Marocco) – Palazzo Torino, Somma Vesuviana – 18 settembre; Synaulia (Italia)/ Sondorgo (Ungheria) – Antiquarium, Boscoreale/ Villa Favorita, Ercolano – 19 settembre; Evi Evan (Grecia) ft. Moni Ovadia (Italia) – Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 20 settembre; Huun Huur Tu (Repubblica di Tuva) – Reggia di Quisisana, Castellammare di Stabia – 23 settembre; Teresa De Sio (Italia) – Villa delle Ginestre, Torre del Greco – 24 settembre; Bassekou Kouyate & Ngoni Ba (Mali) – Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 25 settembre; A Sud Secondo Movimento (partitura teatrale per 10 artisti italiani e 5 immigrati) – Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 26 settembre e Marcello Colasurdo (Italia) – Sentiero n° 8, San Sebastiano al Vesuvio – Tartit (Mali) – Bombino (Niger) – Villa Vannucchi, San Giorgio a Cremano – 27 settembre.