Il 9 ottobre prossimo per BMG uscirà il secondo volume della raccolta Note di viaggio -Non vi succederà niente con le indimenticabili canzoni di Francesco Guccini, prodotte e arrangiate da Mauro Pagani ed interpretate dalle grandi voci della musica italiana. Il disco è la prosecuzione di un cammino musicale che ha avuto origine ad inizio novembre del 2019 con la prima parte della raccolta Note di viaggio- Venite avanti con Elisa (Auschwitz), Ligabue (Incontro), Carmen Consoli (Scirocco), Giuliano Sangiorgi (Stelle), Nina Zilli (Tango per due), Brunori Sas (Vorrei), Malika Ayane (Canzone quasi d’amore), Francesco Gabbani (Quattro stracci), Samuele Bersani e Luca Carboni (Canzone delle osterie di fuori porta), Margherita Vicario(Noi non ci saremo), Manuel Agnelli(L’avvelenata).
In questo attesissimo secondo volume hanno reso omaggio al Maestro di Pavana: Zucchero Fornaciari (Dio è morto), Fiorella Mannoia (Signora Bovary), Emma e Roberto Vecchioni (Autunno), Vinicio Capossela (Vedi cara), Gianna Nannini (Quello che non…), Jack Savoretti (Farewell), Levante (Culodritto), Mahmood (Luna fortuna), Petra Magoni (Canzone di notte n°2), Ermal Meta (Acque), Fabio Ilacqua e Mauro Pagani (Canzoni delle domande consuete), I Musici (Migranti).
Entrambe le copertine degli album sono state realizzate dallo street artist Tvboy. Quella relativa al primo disco presenta una barca in mezzo al mare con a bordo gli interpreti dei brani del primo volume,la seconda si ispira al famosissimo quadro intitolato Quarto stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo,esposto al Museo del Novecento a Milano.
Noi di Mydreams abbiamo seguito oggi ,in streaming, la conferenza stampa di presentazione con Francesco Guccini e il musicista Mauro Pagani. Entrambi hanno voluto sottolineare in apertura che non è un’operazione celebrativa del cantautore modenese ma il contestualizzare alcuni classici della canzone d’autore,quale è quella di Guccini, nell’epoca contemporanea , trasferendo voce e contenuti ad artisti che li reinterpretano aggiungendovi la loro sensibilità.
Francesco Guccini ha detto: «Mi incuriosiva essere cantato da altri ed, in particolare vedere l’interpretazione che altri danno allo stesso testo,la scansione, le pause… Nella realizzazione di entrambi gli album non ho messo bocca sui cantanti e sugli arrangiamenti». E Mauro Pagani ha precisato: «Alcune melodie di Francesco stavano cadendo nel dimenticatoio e noi abbiamo pensato di aiutare i ragazzi a ricordare Guccini che è e rimarrà un grande autore, forse il più grande perché i suoi brani sono ancorati a momenti storici dell’Italia e perché ha trattato per primo temi di grande attualità quale quello dei migranti».
Numerose le domande rivolte a Guccini e a Pagani nel corso dell’intervista da diversi giornalisti. Ne trascriviamo qualcuna con la speranza che possa esaudire le curiosità di voi lettori. Galli ha chiesto: «Cosa guarda Guccini alla TV? Le è piaciuto come è stato reinterpretato il brano Autunno da Emma e Vecchioni?». Guccini ha risposto: «Seguo molto Rai Storia, quiz e telegiornali. Per quanto riguarda il brano Autunno lo feci ascoltare per la prima volta ad un mio cugino di Carpi, scomparso prematuramente. La versione che ne hanno fatta Emma e Vecchioni mi è molto piaciuta . Questo brano, in particolare l’ho composto a distanza di anni. Una prima idea mi è balenata a Pavana e poi l’ho finito a Bologna». E Mauro Pagani aggiunge: «Nella sala di registrazione li ho visti molto affiatati».
Il giornalista Gabrielli ha chiesto poi a Guccini: «Si è commosso nel riascoltare le sue canzoni e si commuove ancora oggi pensando alla città di Bologna?» Francesco Guccini ha risposto: «Certo e le dirò che i testi di qualcuna di esse non li ricordo neppure. Bologna è stata la ma città per 40 anni, ricordo le interminabili partite a carte con i miei amici non per soldi ma per ammazzare il tempo, il buon vino, il cibo…Bologna, a pensarci bene, ti condiziona in quello che fai…».
Il giornalista Giordano poi chiede: «Vorrei soffermarmi sulla canzone Migranti, di grande attualità. Quale è stata la sua genesi?» E Guccini: «Nasce da una richiesta di Caterina Caselli, da presentare a Sanremo ma il brano,forse senza neppure essere ascoltato, fu rifiutato. È Stata poi cantata da Enzo Iacchetti in un suo spettacolo, non ricordo quale. E’ una canzone molto difficile da cantare e io non ho più la voce per cantarla. Ne ho eseguito una strofa nel primo disco insieme ai Musici».
Altri giornalisti insistono per conoscere la data di un eventuale terzo volume della raccolta e Mauro Pagani dice: «Per ora non ci pensiamo. Siamo stanchi ,siamo alla fine di un lavoro abbastanza complesso e non ce la sentiamo,per il momento di dire date. La produzione di Guccini lo consentirebbe… chissà…».
Alla domanda se gli mancano i concerti Guccini, risoluto risponde: «Ho avuto sempre paura e timore ad esibirmi in pubblico e ora non ho più voglia di suonare. Mi mancano i miei amici, non i concerti. Ringrazio tutti e ora andiamo a mangiare…».
Al termine della conferenza stampa riferiamo due grandi notizie: l’Arena di Verona dovrebbe ospitare nei primi mesi del 2020 un Evento Live con tutti gli artisti che hanno reso possibile i due album della raccolta e il giorno 29 ottobre alle ore 18.30 sulla piattaforma FeltrinelliLive, Mauro Pagani dialogherà con Francesco Guccini , in diretta dalla sua casa di Pavana. I fan potranno partecipare acquistando l’album Note di viaggio 2 Non vi succederà niente sui siti e-commerce la Feltrinelli e IBS.it o direttamente nelle librerie Feltrinelli. La copia dell’album sarà accompagnata da un codice numerico che consentirà l’accesso all’evento.