Domani, venerdì 27 marzo 2015, alle 18, “Tribunali 138 Spazi della Fotografia”, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli studi filosofici, presenterà la mostra del fotogiornalista e autore Eduardo Castaldo: Erased.
Gli scatti del reporter raccontano per lo più gli ultimi anni in Medio Oriente, nascono dal bisogno di allontanarsi dalle proprie immagini, di svuotarne il senso per poi riscriverlo; motivo, questo, che ha spinto l’autore a scegliere una casa, il civico 138, per riproporre le sue fotografie al pubblico: uno spazio non tradizionale, dunque, che restituisce allo spettatore la libertà nell’interpretare immagini intrise di simbolismo.
Chi è Eduardo Castaldo
Napoletano, 38 anni, fotografo indipendente da dieci, collabora stabilmente con i maggiori magazines internazionali (TIME, Internazionale, Newsweek, LeMonde, DerSpiegel, Geo, Stern fra gli altri). Dopo aver iniziato il suo lavoro a Napoli si è spostato in medioriente, dove ha raccontato gli eventi legati al conflitto Israelo-Palestinese prima e alle primavere arabe dopo, fino alla recente crisi ucraina.
E’ stato fotografo di scena per Matteo Garrone sul film Reality (2012 – Grand Prix della Giuria Cannes).
Con il suo lavoro sulla rivoluzione Egiziana ha ricevuto alcuni fra i maggiori premi internazionali di fotogiornalismo, fra cui un World Press Photo 2012, due Photographer of The Year International, il Kulala Lumpur Intl Photo Awards.
Le sue immagini sono state esposte ovunque nel mondo e sue esposizioni personali si sono tenute, fra l’altro, a Gerusalemme, Il Cairo, Amsterdam, Amman, Roma, Ramallah.
Questa è la prima volta che espone a Napoli un proprio progetto personale.