In scena al Teatro Ghione “Nudo Proprietario” di Rodolfo Laganà, Paola Tiziana Cruciani, Gianni Quinto, con Gianni Quinto, scene Alida Cappellini e Giovanni Licheri, musiche Andrea Tosi, la canzone Nudo Proprietario è di Roberto Giglio.
Rodolfo Laganà dopo il cinema, la televisione e il teatro va sempre a cena fuori. Da lì nasce l’idea del suo nuovo show, Nudo Proprietario. “Dopo cinque anni di assenza sentivo il bisogno di ritornare alla forma artistica che mi ha sempre caratterizzato: il one man show”. Tutti gli uomini desiderano sempre avere un’età diversa da quella che hanno: da bambini vogliono diventare grandi, da adulti non vedono l’ora di andare in pensione (se mai ci andranno), da pensionati di nuovo bambini. Perché? Nessuno vuole fare mai i conti con l’età che ha. “Ho cinquantasette anni e non me ne pento. Ma dall’alto di quel single scaduto che sono, posso dirvi questo: l’età cambia il carattere. Infatti prima al computer usavo il 12, ora se non metto minimo il 24 vedo solo una macchia nera”. Si, è vero gli anni che passano, possono all’apparenza far perdere smalto, memoria, lucidità. Ma proprio perché uno perde tutto, si ritrova finalmente ad essere il padrone indiscusso della propria vita, e tutto gli sarà giustificato. “Il tempo passa, il problema è che il tempo passa e nun se ne va. Resta tutto lì e te lo senti addosso, e manco puoi fare finta di non sentirlo, perché il tempo che passa, avoja se lo senti”. Da questa considerazione parte una divertente e surreale analisi sulle varie tappe dell’età, e se è vero che il tempo passa per tutti, tutti si sentiranno partecipi di questo viaggio. “Prendiamo per esempio le delusioni d’amore: a vent’anni gli amici di portano a ballare per distrarti, a trenta vengono a casa tua per consolarti, a quaranta ti danno l’indirizzo di un avvocato buono, a cinquanta.. sei tu che dai l’indirizzo dell’avvocato buono a un altro”. Tutti vorrebbero essere proprietari della propria vita, e molti si illudono di esserlo, ma allo stato attuale nessuno lo è. La nostra vita appartiene a tutti, stato, banche, istituti di credito, assicurazioni, tranne che a noi. Sarà per questo che col passare degli anni raggiungi la consapevolezza che la vera felicità consiste nel non possedere nulla. “Se per esempio a trent’anni un uomo compra casa, per i successivi quaranta dovrà solo pagare mutuo, ici, tares, e tasse. A settanta anni, quando finalmente pensa di essere il proprietario di quella casa, la prima cosa che farà è andare dal notaio per decidere a chi la deve lasciare”. In questo misto di comicità, momenti surreali, romanticismo e tanta musica non saranno risparmiati altri importanti argomenti come il sesso, la politica, la religione, il sogno, e inevitabilmente lei: Roma.
Uno spettacolo divertente ma che lascia molti spunti interessanti sulla vita. Rodolo Laganà annuncia sul palco di soffrire di sclerosi multipla da quatto anni. Nonostante tutto continua a fare ciò che ama, recitare. Tanti auguri a questo fantastico attore.