Come da copione quasi già scritto, la positività ha iniziato a toccare il festival. E così ecco con un caso tra lo staff di Irama che costringe il cantante al famoso (e temuto) isolamento fiduciario che cambia le regole nel giro di una conferenza stampa. Benvenuti al festival della flessibilità.
Palloncini colorati sulle poltrone vuote e brani ascoltati dalle registrazioni fatte alle prove, inizia così la seconda serata di Sanremo 2021.
Una serata per tutte le età: si inizia con Orietta Berti (che ha già vinto) e Bugo (che per una volta porta a termine tutta l’esibizione) si continua con la giovanissima Gaia (che fa il fegato amaro, altro che il cuore) fino poi ad arrivare a Lo stato Sociale (per la prima volta a cantare non è il cantante e l’effetto intonato è una sorpresa per i timpani).
Perla della serata la performance de La Rappresentante di Lista che si son fatti Amare dal piccolo e grande pubblico, Amare alla follia.
Si torna a casa grazie a Malika Ayane: stile e classe, peccato per la canzone. Necessitiamo però di un secondo ascolto.
Da qui un’ora buona per tornare alla gara. Prima Laura Pausini accolta da un Fiorello in splendida forma: lo showman la prende in giro, o forse è serio nel prenderla in giro. Chissà. L’unica cosa certa è che riesce a far piacere Laura Pausini.
Momento incognita con Alex Schwazer: cosa ci fa a Sanremo? La sua è davvero una brutta storia. Una storia evitabilissima per questa edizione del festival della canzone italiana. Scelta infelice, speriamo sia l’ultima.
Achille Lauro presenta il suo nuovo quadro vestendosi da Mina ed esibendosi con Claudio Santamaria e la moglie: e Gucci ringrazia.
Ermal Meta riapre le danze (e i televoti della misteriosa giuria demoscopica): ancora una volta ha scritto un pezzo sanremese. Lui scrive solo pezzi sanremesi. E i sanremesi apprezzano.
Piacciono i navigati Extraliscio, bocciatissimo il giovane Random. Convince poco Fulminacci, ravviva molto la situazione sul palco dell’Ariston Willy Peyote: un brano da riascoltare (d’altronde esibirsi all’una di notte non aiuta ad apprezzare in toto).
Gioia della serata la presenza di Elodie che ha fatto rifare gli occhi a tutti e tutte. E ci ha regalato anche un pezzo della sua storia. Una storia di riscatto che valeva la pena ascoltare.
Esilaranti le esibizioni di Gigliola, Bella e Leali.
Nota iper stonata tra le scelte di Amadeus resta il penultimo concorrente in gara: Gio Evan. Non c’è bisogno di commentare il suo brano, basta solo ricordare che la Isoardi usò una sua frase per dire addio a Salvini.
Questo è quanto.