Torna a grande richiesta dal 19 al 21 febbraio “Eleonora Pimentel Fonseca. Con civica espansione di cuore”, creato da Annalisa Renzulli. Lo spettacolo che andrà in scena nella Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore e che vanta il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e dell’Istituto per gli Studi Filosofici. La pièce è stata già messa in scena nel 1999 in occasione del bicentenario della Repubblica napoletana presso Palazzo Marigliano in seguito al Patto d’Intesa stipulato tra il Soprintendente Giulio Raimondi, il Presidente FAI Campania Maria Rosaria de Divitiis, la scrittrice e autrice Maria Antonietta Macciocchi e la filosofa Esther Basile.
Lo spettacolo è interpretato da Annalisa Renzulli, nel ruolo di Eleonora Pimentel Fonseca, Riccardo De Luca, che firma anche la drammaturgia e la regia, Gino Grossi, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso, Maria Anna Barba, Dario Barbato, Lucrezia Delli Veneri.
La drammaturgia è frutto di una lunga ricerca sulla figura di Eleonora condotta non solo sui grandi romanzi di cui è protagonista, ma anche sui documenti storici che la riguardano, dalle pagine del Monitore Napoletano da lei stessa diretto al manoscritto del processo di separazione.
L’adattamento teatrale del regista e autore De Luca mescola i momenti drammatici necessariamente a quelli grotteschi, specchio di quella Napoli lazzara, sporca, feroce, quasi bestiale che è negli animi e negli occhi del popolo ma anche dei suoi stessi regnanti come quel re Ferdinando che la Storia ha significativamente ribattezzato il re “lazzarone”. Comico e drammatico si inseguono in uno spettacolo che ha la sua cifra stilistica anzitutto nella interdisciplinarità, in cui la prosa si mescola alla danza, e ancora al canto, e alla musica che sa diventare anche provocatoriamente pop se necessario purché, in ultimo, si consegni dirompente la carica emotiva dei fatti accaduti a Napoli in quella stagione rivoluzionaria.