Elemosina è il titolo del primo lavoro discografico delle Isole Minori Settime, la giovane band “lucano –partenopea”, composta da Lorenzo Campese, Alessandro Freschi, Enzo Colursi, Alessandro Bellomo e Marco Maiolino. Un EP interamente autoprodotto, registrato live presso il Cellar Theory. Sei tracce folk rock che si muovono tra onde jazz, suoni pop swing e ritmi rock progressive e tanto tanto altro. Proprio a dire: una definizione sola non basta. In ogni traccia riconosciamo atmosfere penetranti che non passano inosservate all’ascolto.
“Eccolo a voi l’artista con l’aria consunta”: Elemosina si apre con L’uomo in ¾ , un brano che emana gli echi degli anni ’70.
“La sigaretta al vento fa scintille ed io non so fumare mentre guido”, esternazione provocatoria nell’ apertura di Volare, un pezzo dai toni decisi, confermati dalla voce graffiante. La mia persona riproduzione casuale ma non troppo prosegue con Il Gioco Dell’oca in cui la descrizione musicale del gioco, richiama metaforicamente aspetti della quotidianità, come nella strofa: “Chi resta indietro paga il suo pegno”. Ebbrezza magica in Lune Storte, un pezzo intenso, che sempre sull’onda della metafora, racconta il grande disagio della vita che viviamo, delle manipolazioni di cui siamo vittime ma anche artefici. Elemosina, traccia titolo dell’album, ci immerge in un’allegra ballata popolare. A seguire, Ombrelli “Amori Ridicoli” e Tante belle cose…, un testo insolito come si evince dallo stesso titolo che è già di per sé un racconto.
Ottimi i contenuti dell’EP delle Isole Minori Settime che, dato il nome della band e suoi racconti musicali possiamo tranquillamente definire una scoperta “geo antropologica”!
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