Esce oggi, in digitale e su cd e doppio vinile, il nuovo album di Edoardo Bennato, dal titolo “Non c’è”. In questo nuovo lavoro discografico, Bennato canta le contraddizioni della società, il “mistero della Pubblica Istruzione”, l’universo femminile – sempre presente nella sua letteratura – e l’ironia “bennatiana” è attualizzata ed esasperata fino al paradosso.
Edoardo Bennato non possiamo definirlo un artista convenzionale, ma un cantautore “sempre più” contemporaneo, “sempre sul pezzo”: sarcastico, provocatore, che in questa nuova pubblicazione si presenta come un direttore di un giornale che racconta il futuro, con la sua capacità di leggere ciò che è stato e di anticipare i contenuti di ciò che sarà. Già dalla copertina, “Non c’è” si sfoglia come un quotidiano che uscirà domani mattina e si legge come il manifesto della realtà.
Otto i brani inediti che compongono “Non c’è”: Geniale, Il Mistero della Pubblica Istruzione, L’uomo nero (feat. Clementino), La bella addormentata, La realtà non può essere questa (feat. Eugenio Bennato), Maskerate, Non c’è, Signore e signori.
Quindici i brani di repertorio che hanno segnato la carriera artistica di Edoardo Bennato, tra i più geniali cantautori della scena musicale italiana: Bravi ragazzi, Cantautore, Dotti medici e sapienti, Feste di piazza, Italiani, L’isola che non c’è, La verità, Le ragazze fanno grandi sogni, Mangiafuoco, Non farti cadere le braccia, Perché (feat. Morgan), Relax, Salviamo il salvabile, Tutti, Un giorno credi.
«Ciò che abbiamo vissuto in questi ultimi tempi – racconta Edoardo Bennato – è stato sicuramente qualcosa fuori dall’ordinario, che ci ha fatto riflettere e ha indubbiamente condizionato, volente o nolente, le nostre esistenze. Tornare dopo tutto questo con un album di soli brani inediti sarebbe stato sin troppo ovvio. Ho colto invece l’invito a riarrangiare, risuonare e ricantare alcune tra le mie canzoni del passato, che inevitabilmente hanno subito nel corso degli anni, una naturale rielaborazione musicale nelle innumerevoli esibizioni dal vivo. È stato proprio questo lo spirito che ci ha animati nell’individuare i brani da riproporre. Nel frattempo, non ho mai naturalmente smesso di comporre e scrivere altri pezzi e, a un certo punto, ci siamo resi conto come e quanto le cose nuove fossero in linea con quelle rivisitate, e che ci fosse un fil rouge che unisse tutte le canzoni; anche se originate in periodi molto diversi tra loro. Nel guardare i titoli e i testi scritti sul foglio ho immaginato la prima pagina di un quotidiano dei giorni nostri, dove gli strilli in prima pagina esaltano e sottolineano argomenti e tematiche popolari di sempre, ma in particolare di questi ultimi tempi: “Salviamo il salvabile”, “Bravi ragazzi”, “La realtà non può essere questa”, “Dotti, medici e sapienti”, “Non farti cadere le braccia”, “L’isola che non c’ è”. Chi mi conosce sa che non mi piace spiegare le mie canzoni. Quello che serve sapere è contenuto al loro interno ed esprime un punto di vista. Mi piace spesso iniziare i miei concerti dal vivo interpretando “Abbi dubbi”, perché credo moltissimo nella filosofia di quel testo: è sano e legittimo farsi prendere dal dubbio, non credere ciecamente a ciò che ti viene detto, ma riflettere, pensare e valutare con la propria testa. Alla fine, con questo stesso spirito abbiamo deciso di intitolare la testata di quel quotidiano immaginario NON C’È, che dunque è anche il titolo dell’album. È un brano al quale mi sento molto legato e spero piaccia anche alla gente».
Nel disco, anche i featuring di artisti che hanno stili diversi tra loro, unici, non sono affatto casuali: il fratello Eugenio per La realtà non può essere questa (scritto a quattro mani e presentato durante il lockdown dello scorso marzo); Morgan canta e suona il pianoforte nel nuovo “rockabilly” di Perché; infine, il flow targato Clementino, nella traccia L’Uomo Nero.
Bennato ha lavorato con l’affiatata band che è con lui da anni; amici e colleghi per un gran gioco di squadra: Raffaele Lopez (pianoforte, organo Hammond, sintetizzatori, programmazioni), Giuseppe Scarpato (chitarre elettriche, chitarre acustiche, drums programming), Gennaro Porcelli (chitarre elettriche, chitarre acustiche, armonica), Arduino Lopez (basso).
Il disco è stato pensato e realizzato a Napoli, luogo ideale per trarre ispirazione e creare musica; dove la realtà si palesa, nel bene e nel male.
È prevista per il 14 dicembre, dalle ore 17:30, la Virtual Instore Experience in cui Edoardo Bennato racconterà il suo nuovo lavoro discografico, si esibirà in una mini performance live e risponderà direttamente ad alcune domande avanzate dal pubblico via chat.
Chi ordinerà l’album “Non c’è” entro l’8/12 su IBS.it e FCOM, una volta spedito il prodotto, riceverà un codice personale univoco per partecipare alla Virtual Experience con l’artista.
Cosi come chi acquisterà il disco entro l’8/12 presso le Librerie Feltrinelli, riceverà in cassa il codice personale per prendervi parte.