Il grande evento dell’eclissi di venerdì 20 marzo certamente scatenerà la corsa al selfie ed alla fotografia più bizzarra da postar sui social. Attenzione però gli oculisti avvertono che il rischio per gli occhi di guardare l’eclissi solare senza alcuna precauzione è altissimo: la retina si può danneggiare irreversibilmente.
Quella del prossimo 20 marzo sarà per l’Italia e per buona parte dell’Europa soltanto un’eclissi parziale mentre sarà totale per chi vive lungo le coste dell’Atlantico settentrionale, alle Isole Faeroer o alle Isole Svalbard. Proprio questa caratteristica però la renderà potenzialmente pericolosa per chi in Italia, tramite uno smartphone, una fotocamera o soltanto ad occhio nudo, rivolgerà troppo a lungo lo sguardo verso il Sole.
Ricordiamo infatti che l’eclissi è un oscuramento parziale o totale del disco solare causato da un evento piuttosto raro: l’allineamento perfetto di Sole, Luna e Terra. Osservare un’eclissi totale non comporta alcun rischio per gli occhi, è bene ricordare invece che diversamente durante un’eclissi parziale, il Sole continua a emettere raggi ultravioletti, infrarossi ed onde radio; dunque una prolungata osservazione può danneggiare la retina.
Un’esposizione prolungata dell’occhio alla luce solare può causare infatti quella che viene definita “cecità da eclissi o maculopatia solare”: la radiazione solare va a colpire e danneggiare i fotorecettori, i neuroni specializzati che si trovano sulla retina deputati a «tradurre» lo stimolo luminoso in informazioni per il cervello.
Il pericolo inoltre è dato anche dal fatto che i danni alla retina avvengono senza alcuna sensazione dolorosa e che gli effetti sulla vista vengono avvertiti diverse ore dopo.
Vi ricordiamo quindi che il Sole deve essere osservato e fotografato utilizzando appositi filtri specifici o grazie all’uso di occhiali da saldatore con indice di protezione 14, reperibili nella maggior parte dei negozi di ferramenta. Gli altri metodi diffusi nella cultura popolare sono assolutamente da evitare poiché non offrono una seria garanzia di salute per l’occhio come il vetro affumicato con una candela, indossare uno o più paia di occhiali da sole, guardare attraverso pellicole fotografiche o radiografie.
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