Ci sono i super-giovani e le conferme storiche, le star che riempiono gli stadi e gli eroi dei teen ager. Insomma, il vero specchio dell’Italia che canta (e che conta in radio) è sicuramente il concertone di Radio Italia, giunto alla quarta edizione, dopo l’esordio per il 30ennale della radio di sola musica italiana, ormai appuntamento fisso di ogni tarda primavera in piazza Duomo a Milano.
Lo abbiamo seguito in esclusiva per Mydreams dalla piazza, e vi possiamo dare anticipazioni su quello che vedrete in differita su Italia Uno la sera di giovedì 11 giugno alle 21,10.
Partiamo dai giovani, gli esordienti di quest’anno che per un motivo o per un altro si sono distinti nel gradimento di radio e web. L’organizzazione ha coniato una sezione apposita che si chiama Radio Italia 3.0 che dal vivo è stata inaugurata da Giovanni Caccamo, il vincitore del Sanremo Giovani di quest’anno. Vi farà effetto sentire la sua Ritornerò da Te cantata da 100mila persone all’aperto, perché il giovane talento scoperto da Franco Battiato e prodotto da Caterina Caselli è solitamente più a suo agio in location raccolte, con la sua musica sussurrata. Ma ha vinto una grande sfida con molta disinvoltura, cantando quando ancora non era buio. Ovazione per la star di X Factor 2014, Lorenzo Fragola che con il suo album 1995 è ormai un protagonista fisso delle playlist di tutte le radio italiane e si candida a essere una delle voci di questa estate. E poi c’èNesli che propriamente non è un esordiente, ma con la svolta cantautorale che ha presentato a Sanremo 2015 è un artista che si è reinventato nonostante la giovane età.
L’unica star internazionale ammessa allo show è stata Bob Sinclar per lo spazio Radio Italia World. A dire il vero ha iniziato il suo set con “A Far L’Amore”, celebre hit rilanciato da La Grande Bellezza, quindi il legame col nostro Paese è ovvio.
Passiamo ai nomi grossi, i veterani e i riempipista, come si diceva un tempo, quelli che non si può non invitare perché sono sulle bocche e nelle orecchie di tutti. Ha aperto la serata un emozionato Ligabue, incredibilmente alla sua prima performance in piazza Duomo a Milano. Ha affrontato questo debutto solo con una chitarra e la sua voce, accolto come una vera superstar. Gli altri protagonisti sono stati Cesare Cremonini, che torna oggi con un album live dopo il successo di Logico, che è stata riproposta dal vivo. Fedez, l’uomo dell’anno, complice il suo passaggio a X Factor, ha portato sul palco Francesca Michielin e Noemi, le due voci femminili che hanno contribuito al successo dei suoi ultimi singoli. Poi è stata la volta di Marco Mengoni, nel mezzo del suo progetto a due fasi iniziato in inverno con Guerriero e che proseguirà dopo l’estate con un nuovo album. Assente dal mercato discografico da un anno, ma sempre in cima al gradimento dei fan della musica italiana, è Alessandra Amoroso, che ha scelto un look elegantissimo per esibirsi in una manciata di successi vecchi e nuovi.
Nek sta vivendo una terza resurrezione, meritatissima, visto che il suo Fatti Avanti Amore è uno dei brani più ascoltati dell’anno. Così come Max Pezzali, che si è buttato alle spalle gli anni 90 (ma non dimentica di riproporre Sei Un Mito, un classico cantato da tutti), accolto come un idolo generazionale. Sempre grintosa Gianna Nannini, che ha chiuso la serata, anche lei per la prima volta sul palco di fronte al Duomo. La cantante senese si è cimentata nel 2015 con il difficile repertorio cantautorale italiano altrui, rendendolo rock e nostalgico al punto giusto.