Spazi innovativi, produzioni miste e un contributo economico per i propri spettacoli. L’E45 Napoli Fringe Festival, in scena dal 6 al 23 giugno, cambia formula e si presenta in una veste tutta nuova. “Il progetto è divenuto biennale- spiega Hilenia De Falco presidente di Interno 5, l’associazione che organizza la kermesse – nello scorso giugno, 70 compagnie selezionate attraverso un bando sono state invitate a presentare un progetto poi sottoposto al vaglio di una giuria di direttori teatrali e di festival nazionali e internazionali. 30 i lavori scelti per questo Fringe 2013 che hanno ottenuto un contributo di 5mila euro dalla Fondazione Campania dei Festival”.Dal Museo Madre alla Cappella di San Severo, dal tunnel Borbonico al Ridotto del Mercadante sino all’Università Suor Orsola Benincasa ma anche Galleria Toledo, Sala Assoli e Teatro Sannazaro. 8 le location che ospiteranno il festival nato nel 2009 per offrire visibilità alle giovani compagnie teatrali. “Il Fringe è una richiesta d’attenzione- aggiunge la De Falco- molte compagnie ospitate hanno ricevuto premi e recensioni positive ma hanno difficoltà a girare nei circuiti teatrali convenzionali. Il Fringe vuole offrire loro una chance di visibilità e non solo, il prossimo 21 giugno, infatti, abbiamo organizzato uno speed-date teatrale dove metteremo in contatto le compagnie con gli operatori del settore”.60 repliche, 9 performance di danza, 7 spettacoli napoletani, 3 produzioni miste e 11 spettacoli di prosa, questi i numeri dell’edizione 2013. Dall'”Edipo a Terzigno” di Fortunato Cellino ispirato a Sofocle, all’univero shakespeariano di “Amleto?” della Macelleria Ettore sino agli ologrammi in scena di “Agmented Pinocchio” di Michele Cremaschi. Il Fringe 2013 ospiterà anche “I monologhi del caxxo” diretti da Lucia Vasini che segue il progetto dei celebri “Monologhi della vagina” della Ensler, “L’anima buona di Lucignolo (nel ventre del pescecane)” diretto da Luca Saccoia, (unico testo ad aver già debuttato al Benevento Città Spettacolo) e un inedito Dickens di Marco Mario de Notaris con “La notte di Scrooge”. “Horse Boy in apnea”, progetto di Danza Flux,”Not here now just another fucking theatre entertainment” di Andrea Cosentino, ma anche il progetto piemontese “Tricher 4 Selodicelatvalloraèvero”, e “Your Happy sad songs” ispirato a Garcia Lorca sono alcuni degli spettacoli in scena nel Museo Madre, una location davvero insolita. “Ospitare il Fringe vuol dire contrastare la staticità del museo- ha spiegato in conferenza stampa, Andrea Viliani, direttore del Museo Madre – la Tate Modern di Londra è stata la prima galleria d’arte a fare un esperimento del genere ospitando nei suoi spazi attori e performers. Il Madre vuole muoversi intorno e insieme al proprio pubblico”. Per informazioni sul programma completo www.napoliteatrofestival.it
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