É morto ieri nella clinica Antea di Roma, il regista Peter Del Monte, dopo una lunga e dolorosa malattia.
Da tempo si era ritirato nella sua casa di Santa Marinella e lì aveva girato nel 2014 il suo ultimo lungometraggio dal titolo Nessuno mi pettina bene come il vento da un verso della nota poetessa milanese Alda Merini.
Statunitense, naturalizzato italiano, classe 1943, diplomato sotto la guida di Roberto Rossellini al Centro Sperimentale di Cinematografia, aveva esordito nel 1975 con il film Irene Irene e già da allora si era manifestato come un osservatore sensibile e profondo di personaggi femminili tormentati e variegati.
A lui si deve la scoperta ed il lancio nel mondo del cinema con Piccoli fuochi di Valeria Golino che diventò anche sua compagna di vita negli anni ’85-’87.Con questa pellicola ottenne un Nastro d’Argento per il migliore soggetto originale. Dirigerà ancora la Golino nel 2001 in Controvento.
Per i critici il suo capolavoro rimane Compagna di viaggio del 1994 con Michel Piccoli e Asia Argento che otterrà per il ruolo di Cora un David di Donatello come migliore attrice protagonista.
Amante delle inquadrature morbide e degli interni quasi bui, i suoi personaggi, soprattutto quelli femminili, mostrano un malessere interiore irrisolto caro anche a registi come Bellocchio e Bertolucci. Forse la sua poca notorietà al grande pubblico si deve al fatto che alla fine degli anni ’70 numerosi furono i registi italiani che si fecero notare: Martone, Piscitelli, Moretti, Giordana e tutti con alterne fortune.