Quest’anno, mentre il mondo musicale attende il Festival di Sanremo, il Forum ha voluto di nuovo andare alla ricerca delle migliori produzioni italiane dell’anno da poco trascorso, consultando giornalisti di ogni provenienza ed età, da quelli delle grandi testate cartacee alle webzine, dalle tv alle radio.
Per i molti giornalisti che hanno votato per il “Top 2019” il più bel disco dello scorso anno è dunque risultato quello di Vinicio Capossela “Ballata per uomini e bestie”.
Fra i dischi assoluti, dopo Capossela si è classificato Niccolò Fabi con “Tradizione e Tradimento”. Al terzo posto, a pari merito, Dimartino con “Afrodite” e Mina e Ivano Fossati con “Mina Fossati”. Al quinto, sempre ex aequo, Francesco Di Giacomo con “La parte mancante”, Umberto Maria Giardini con “Forma mentis”, Marracash con “Persona” e Willie Peyote con “Iodegradabile”.
Nelle opere prime dopo Fulminacci troviamo Coma_Cose con “Hype Aura”, seguiti da Mahmood con “Gioventù bruciata”, da I Hate My Village con l’album omonimo e da Giulia Mei con “Diventeremo adulti”. Giulia Mei riceverà un premio speciale del Mei come prima donna classificata tra gli esordienti. Mentre a prevalere nella sezione riservata ai dischi d’esordio è stato invece Fulminacci con “La vita veramente”.
Il Forum del giornalismo musicale, ideato da Giordano Sangiorgi e diretto da Enrico Deregibus, ha visto sino ad ora quattro edizioni a Faenza ed una speciale a Roma.
Ha ospitato nei suoi primi quattro anni numerose iniziative: tavoli di lavoro, assemblee, lezioni, corsi di aggiornamento, incontri con figure professionali. Sono stati coinvolti sino ad oggi oltre 250 giornalisti, da quelli delle grandi testate a quelli delle webzine, sino alle radio e tv. Una occasione unica per affrontare da molti punti di vista i temi centrali del giornalismo musicale di oggi: il rischio di estinzione, il nuovo ruolo, la carenza di spazi, l’interazione fra media diversi e molto altro. La prossima edizione è in programma il 3 e 4 ottobre a Faenza.