Ci sarà anche Durga McBroom, vocalist ufficiale dei Pink Floyd, al concerto dei Pink Floyd Legend, tribute band ufficiale del leggendario gruppo britannico, in programma al Teatro Palapartenope di Napoli il prossimo 16 aprile. Durga McBroom, che ha anche registrato insieme ai Pink Floyd, The Endless River, l’ultimo disco della band, durante il concerto affiancherà i PFL in alcuni tra i brani più famosi.
Nati esattamente dieci anni fa, i Pink Floyd Legend hanno raggiunto la notorietà grazie a una serie di spettacoli tematici sull’universo ‘floydiano’ che hanno riscosso ovunque un grandissimo successo: dall’esecuzione integrale con orchestra dell’album The Final Cut (prima assoluta mondiale) in occasione delle celebrazioni per il 70nnale dello sbarco di Anzio, alle quali è stato presente lo stesso Roger Waters, fino al monumentale spettacolo dedicato alla suite Atom Heart Mother, riproposta con l’ausilio di coro e orchestra, con il quale tra il 2012 e il 2014 hanno ottenuto quattro sold – out al Teatro Olimpico e all’Auditorium della Conciliazione di Roma.
Ed ancora, il Live at Pompei, eseguito nell’Anfiteatro Romano di Bleso a Tivoli, e gli album Wish You Were Here e Animals nel tour In The Flesh del 1977 sono delle vere e proprie perle. Non a caso ognuno di questi capolavori viene riproposto fedelmente dai PFL in piazze e teatri, a seconda delle esigenze che ogni tipologia di allestimento richiede.
Anche con Dark Side of the Moon i PFL ripresentano il concerto nella maniera più fedele, utilizzando i video dell’epoca (il tour di Dark Side segna l’inizio per i Pink Floyd dell’utilizzo dello schermo circolare a supporto visivo della musica), gli strumenti e le parti originali – come l’unità di ritardo Binson Echorec o il mitico organo Farfisa Compact Duo; ma sul palco trovano posto anche gli amplificatori Hiwatt, il sintetizzatore Moog e la tastiera Kurzweil Midiboard, fedele (ed ingombrante) compagna di viaggio di Rick Wright dal 1987, il tutto arricchito da effetti speciali e l’utilizzo del laser.
Il 1° tempo del concerto vede protagonisti i grandi classici del gruppo, tra cui Another brick e Shine on you crazy diamond, mentre nel secondo tempo viene riproposto integralmente Dark Side of the Moon, considerato il capolavoro assoluto dei Pink Floyd, entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie.
Oltre all’intero Dark Side e ai grandi classici del gruppo inglese, la band e la cantante californiana riproporranno, per la prima volta dal vivo, anche un estratto dal recente The Endless River.
Una scelta stilistica particolarmente importante, che contraddistingue tutti gli spettacoli dei Pink Floyd Legend, è quella di riferirsi sempre al periodo precedente al 1983, anno della rottura con Roger Waters, anche per quanto riguarda la disposizione dei musicisti sul palco. Di qui la scelta di non utilizzare un secondo tastierista e un secondo batterista, e di disporsi sulla stessa linea, con la batteria molto avanzata. L’eccezione che conferma la regola in questo show sarà Another brick in the wall part 2, eseguita nella versione con tre assoli finali e una incursione sul palco del tecnico audio-video Andrea Arnese che, vestito da professore del film The Wall, imbraccerà un keytar bianco, citando Thomas Dolby nello storico concerto The Wall Live in Berlin del 1990.