È stata ritrovata in Cina una straordinaria collezione di oltre 200 uova di dinosauro e resti di una ventina di embrioni. È la prima volta che i paleontologi riescono a scoprire così tante uova di pterosauro tutte insieme e tale ritrovamento potrebbe aiutare a chiarire il passaggio dai dinosauri agli uccelli.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Science e si deve ai ricercatori dell’Istituto di Paleontologia dei vertebrati e paleoantropologia dell’Accademia delle Scienze di Pechino, coordinati da Wang Xiaolin.
Le duecento uova fossili, di pterosauri Hamipterus tianshanensis (‘rettili volanti’ dominatori incontrastati dei cieli dicirca 120 milioni di anni fa), sono perfettamente conservate ed è stato possibile eseguire la Tac sulle ossa degli embrioni. Dagli studi è emerso che, contrariamente a quanto ipotizzato finora, i piccoli di pterosauro potrebbero non essere stati capaci di volare al momento della nascita. Avrebbero faticato prima di imparare a librarsi in cielo. Si tratta dunque di una scoperta che potrebbe permettere ai paleontologi di gettare “nuova luce” sulla “transizione da dinosauri ad uccelli”: secondo le teorie evolutive più accreditate, infatti, gli uccelli si sarebbero evoluti proprio a partire da alcune specie di dinosauri, che nel tempo avrebbero imparato a volare.
La campagna di scavi, nella regione nordoccidentale dello Xinjiang, è durata dal 2006 al 2016 ma il bottino potrebbe non essere ancora completo: i paleontologi cinesi ritengono infatti che nel sito si trovino più di 300 uova, molte delle quali ancora sepolte in strati profondi di terreno.