Grande attesa per la serata delle cover durante la quale Marco Mengoni si esibirà sul palco del teatro Ariston con il coro internazionale The Kingdom Choir, che da oltre 20 anni rappresenta un’eccellenza musicale con tournée in tutto il mondo e partecipazioni a grandi eventi. Il coro gospel abbraccerà Marco nell’interpretazione di uno dei brani più noti e iconici dei Beatles: Let it be, che rappresenta una pietra miliare della storia della musica mondiale.
Il brano “Due vite” (Epic Records Italy / Sony Music Italy), con cui Marco Mengoni partecipa alla 73esima edizione del Festival di Sanremo, a 10 anni da “L’essenziale”, si posiziona in soli due giorni come primo singolo nella classifica FIMI. Ha debuttato in prima posizione in tutte le classifiche digitali: primo in classifica su Spotify (Italia), su Amazon Music, Apple Music, Itunes e in top 100 delle canzoni più ascoltate al mondo.
Il videoclip ufficiale di “Due vite” e il video della performance sul palco di Sanremo sono le prime due tendenze musicali su YouTube da oltre 24 ore. Marco Mengoni è anche l’artista che conta il maggior numero di interazioni sui social, oltre 2 milioni.
Due vite parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima, quella con se stessi, che si costruisce grazie alle diverse esperienze e vite che attraversiamo nel corso della nostra esistenza. Un invito ad affrontare la vita con onestà, senza rimpianti, ad accettare anche gli errori come momenti di crescita. Un racconto molto serrato con due livelli di lettura: un racconto onirico, ricco di immagini e figure legate all’inconscio che si mischia a scene e dettagli molto realistici, autobiografici. Il brano rappresenta una riflessione sulla necessità di affrontare la vita godendosi ogni attimo, da quelli di noia anche solo apparente ai sentimenti più accesi, perché tutti sono parte della nostra esistenza. È un viaggio fatto di incontri che guardano sia dentro di noi che fuori, agli altri, e che racconta di come sia solo il nostro inconscio a custodire la reale verità del sentimento che stiamo vivendo.
Il brano scritto dallo stesso Mengoni con Davide Petrella e Davide Simonetta è una ballad dalla struttura non classica, sia dal punto di vista strumentale, sia di sviluppo e arrangiamento vocale, questo ancora una volta curato da Marco stesso; la produzione del brano è di E.D.D. e Simonetta.
Il videoclip ha uno scenario onirico quello delle dune maestose e deserte di Piscinas all’imbrunire. Nato da un’idea di Marco Mengoni e Roberto Ortu, già regista di tutti i videoclip che hanno accompagnato il progetto Materia, il videoclip di “Due vite” – realizzato grazie alla regione autonoma Sardegna e alla Fondazione Sardegna Film Commission – racconta il vagabondare solitario del cantautore sulla sabbia avvolto da atmosfere che rimandano al cinema degli anni 80 e all’immaginario di David Lynch. Ad accompagnare i passi di Mengoni due luci che si rincorrono, si incrociano e si scontrano esattamente come le due vite di cui racconta la canzone, che quando si uniscono creano immagini e paesaggi inaspettati e forme uniche.
A Sanremo Mengoni ha dato vita anche al Lido Mengoni: un quartiere generale, un hub creativo abitato da Marco e dal suo team, che vive durante la settimana più frenetica della musica italiana per mostrarne anche un volto diverso e che permette comunque a tutti di vivere la settimana di Marco, attraverso i suoi social, da un punto di vista inedito.
Due vite è il primo tassello dell’ultimo capitolo della trilogia MATERIA – iniziato con Materia (Terra), progetto certificato terzo disco di platino, e continuato con Materia (Pelle) – la cui uscita è prevista entro la fine del 2023.
Dopo 13 anni di carriera, 7 album in studio, 68 dischi di platino, oltre 1.8 miliardi di stream audio/video e 9 tour live, culminati con il successo degli stadi della scorsa estate e del tour nei palazzetti tutto sold out, e il nuovo tour negli stadi che lo attende la prossima estate, l’8 luglio Marco Mengoni concluderà i suoi live negli stadi a San Siro. Prima del gran finale milanese il tour toccherà gli stadi di Bibione (17 giugno – data zero), Padova (20 giugno), Salerno (24 giugno), Bari (28 giugno), Bologna (1 luglio) e Torino (5 luglio).