Dopo un anno di lavoro, ecco che Jovanotti pubblica Lorenzo 2015 CC, ricco e innovativo, un giro «sulle montagne russe delle emozioni» come ha detto lo stesso Lorenzo.
30 nuove canzoni in cui si evince il nuovo corso della scrittura dell’artista che ha saputo rinnovarsi progettando un lavoro discografico multiforme, indefinibile, pieno di vita.
«In tempi di frammentazione estrema, nel mondo degli hashtag e dei tag ho fatto un disco che io stesso non riesco a definire, forse perché assomiglia ad un essere umano, anche nei suoi limiti, ma spero soprattutto nella sua vitalità impossibile da limitare.
Durante i miei concerti mi rendo conto che le persone davanti a me non compongono un popolo omogeneo come spesso accade con la musica di genere. Il mio pubblico è moderno, è legato da un valore più che da un recinto, da uno spirito più che da una formula. Direi, cercando un’immagine, che è più interessato al vento che alla bandiera. Per questo amo mettere in un album canzoni così diverse tra loro, perché so che la mia gente la pensa come me: non è in cerca di sicurezze ma di pezzi strepitosi, che liberino l’immaginazione.»
Lorenzo 2015 CC, disponibile in CD, doppio CD, triplo vinile, digital download e streaming, è stato prodotto tra Milano, Cortona, Parigi, New York e Los Angeles, insieme a Michele Canova Iorfida. Con un dream-team di musicisti e collaboratori è nato ogni singolo brano. Mondi diversi che passano dal funk alla dance, dall’elettronica al samba tradizionale, dal pop al rock, dalle ballad al tango, dall’afro beat al soul, dai mariachi al synth-pop, dall’hip hop al glam rock, per approdare in quella zona dove le definizioni non indicano più niente, e resta solo l’emozione.
«Mi piace percorrere nuove strade, evitare quelle già percorse. Innamorarmi di nuove melodie, sfidare me stesso in territori che non ho frequentato prima. Ok, vero, però a volte mi piace anche ritrovarmi in quei giri armonici che sento come fossero casa mia, senza l’ansia di essere nuovo ma solo la voglia di essere vero, e se la rima deve essere amore/cuore, e allora che lo sia.»
Lorenzo 2015 CC. è una festa sonora, ci hanno suonato gli invitati più amati di sempre, Saturnino, Riccardo Onori, Frank Santarnecchi, Christian Rigano, Marco Tamburini, che sono stati e saranno anche sul palco degli stadi nel prossimo tour. Durante il viaggio della realizzazione dell’album alcuni incontri meravigliosi hanno lasciato segni indelebili nelle canzoni: Manu Dibango, il “leone del Camerun”, classe 1933, l’inventore della “disco”, il grande papà della musica “afro”. Bombino, il giovane “Jimi Hendrix del deserto”, la sua chitarra e la sua voce uniche al mondo, un incontro formidabile. The Antibalas, il collettivo di Brooklyn vicino alla prestigiosa etichetta Daptone. Hanno rilanciato il suono dell’afro beat, il genere nato a Lagos, Nigeria, negli anni ‘70 e reso celebre da Fela Kuti, una leggenda della musica nel mondo. Antibalas (che significa “antiproiettile”) oggi sono tra le band più “ricercate del pianeta”. Hanno suonato in tre pezzi del disco: Libera, Ragazza Magica, Melagioco. Sentire per innamorarsi di loro. Sinkane, compositore, produttore, cantante e strumentista sudanese/americano dell’etichetta DFA, una delle più innovative degli ultimi anni e una delle amate dai cercatori di oro sonoro. Daru Jones, il batterista oggi in tour con Jack White. Giovane fenomeno del drumming contenporaneo. Omar Hakim, “IL” batterista. Weather Report, David Bowie, Madonna, Daft Punk, Sting, Pino Daniele, Miles Davis, Dire Straits. Money Mark, che qualcuno chiama “il quarto dei Beastie Boys”. Un tocco geniale alle canzoni, underground, non allineato a nulla di già sentito. Mark Guiliana, eletto “batterista dell’anno 2014” dalla rivista Modern Drummer, la più autorevole della scena.
«I miei dischi sono sempre nati in un’atmosfera da laboratorio, non sono mai entrato in studio con una “sceneggiatura” scritta, ma sempre con un canovaccio e una forte motivazione, il resto poi si costruisce da zero ogni giorno. É un modo per fare il mio lavoro, ce ne sono anche altri, ognuno ha il suo preferito, questo è quello che piace a me. Anzi è l’unico che conosco ed è ogni volta diverso. Quello che mi è venuto naturale fare questa volta è dimenticarmi della forma tonda, dell’idea di disco che ci è arrivata dal ‘900. Le forme ci condizionano. Secondo voi quando gli antichi scrivevano le loro canzoni pensavano ad una cosa tonda sulla quale inciderle? A meno che non cantassero il seno della donna amata non avevano in mente l’oggetto tondo. Il disco come cosa tonda e chiusa non vale più, il disco torna ad essere una cosa senza una forma imposta, proprio come una nuvola, “cloud”, uno ci vede quello che vuole. Poi saranno fulmini e saette o goccioline rinfrescanti, dipende.»
Nata il 2 ottobre scorso, la JovaTV – E’ una tv che balla segue tutte le fasi del progetto “Lorenzo 2015CC”.
Dal 20 giugno le canzoni dell’album saranno, insieme ai grandi successi, una nuova occasione di festa per il grande ritorno di Lorenzo negli stadi 2015. Dopo aver dominato l’estate dei concerti 2013, Lorenzo torna infatti con un upgrade e promette un concerto unico al quale sta già lavorando da mesi.