La diciassettenne attrice di Gragnano sarà la protagonista nel film “Piano piano” di Nicola Prosatore
La giovanissima Dominique Donnarumma fa il suo esordio sul grande schermo nel film “Piano piano” di Nicola Prosatore. Studio, talento e tenacia, uniti tra loro danno sempre ottimi risultati. Questi gli ingredienti che hanno portato la diciassettenne attrice di Gragnano (Napoli) ad interpretare il suo primo ruolo da protagonista.
Dopo aver preso parte alla presentazione del film “Piano piano” alla 76esima edizione del Locarno Film Festival, Dominique di recente ha preso parte alla Festa del Cinema di Roma, dove è stato presentato il film diretto da Nicola Prosatore nella sezione parallela “Alice nella Città”.
Dominique Donnarumma, 17 anni, dal 2010 frequenta la scuola “Laborart Centro Cinema, Teatro, Danza” di Gragnano (di Imma Cuomo e Rosaria Cannavale), dove ha raggiunto il livello avanzato di conoscenze nella danza classica, moderna e contemporanea e ha frequentato corsi di dizione, di movimento scenico, di teatro e cinematografia permettendole di prendere parte – grazie all’Agenzia PM5 Talent di Peppe Mastrocinque ad alcuni film e serie televisive.
Ben presto ti vedremo sul grande schermo nei panni di Anna nel film di Nicola Prosatore. Cosa puoi raccontarci di questa esperienza?
«È stata un’esperienza incredibilmente bella. Fin dall’inizio dei casting speravo di essere scelta come protagonista, infatti mi sono impegnata molto e ci ho messo tutta me stessa per far sì che questo mio sogno si realizzasse. Sul set, anche se c’erano dei momenti molto impegnativi, il tempo è volato e grazie a tutte le persone che erano lì, soprattutto Antonia e Nicola, mi sono sentita a casa».
Ci puoi raccontare qualche aneddoto che hai vissuto sul set?
«Ce ne sono stati tanti, ma non posso raccontare nulla poiché sono tutti legati alle scene del film».
Cosa ti è piaciuto particolarmente di questo film?
«Ho amato e amo tutto di questo film, in particolare mi è piaciuta la sceneggiatura, l’ho trovata ben scritta, attenta ai particolari».
Ci parli un po’ del tuo personaggio Anna?
«Anna è una ragazzina di 13 anni che vive in un quartiere di Napoli soltanto con sua madre. È molto diverse dalle sue coetanee, non le frequenta neppure. A questa sua diversità contribuisce molto la mamma, che ha un rapporto protettivo nei suoi confronti. Non vuole che nel futuro faccia i suoi stessi errori».
Hai iniziato a studiare danza da quando eri una bambina e subito dopo è nata la passione per la recitazione. Due mondi artistici così diversi ma che tu hai sposato con molta passione. Se un giorno dovessi scegliere tra il cinema e la danza, quale tra due avrebbe la meglio?
«È vero la danza e la recitazione sono due mondi diversi, ma entrambi richiedono studio, dedizione e impegno, ma da sempre sia la danza che la recitazione mi hanno accompagnato durante la mia crescita, quindi se dovessi scegliere non saprei farlo perché fanno parte della mia quotidianità e non riuscirei a vivere senza».
Hai iniziato interpretando un piccolo ruolo nel film diretto da Alessandro D’Alatri “In punta di piedi”. Quanto è cresciuta artisticamente quella bambina? Ti immaginavi che un giorno avresti avuto un ruolo da protagonista?
«Avere un ruolo da protagonista è stato sempre il mio sogno, e quando è arrivato il momento ero così felice da non crederci. È vero da quel piccolo ruolo in “Punta di piedi” di tempo ne è passato, e grazie allo studio e alle varie esperienze sono cresciuta artisticamente ma anche come persona».
Che genere di film o serie tv guardi solitamente?
«Guardo un po’ di tutto, soffermandomi sui film d’azione o horror».
Riesci facilmente a conciliare la scuola con i tuoi impegni di danza e recitazione?
«Fortunatamente si, anche se torno da una lezione di danza o recitazione in tarda sera, quindi studio di notte».
C’è un ruolo che ti piacerebbe interpretare?
«A me piacerebbe moltissimo interpretare un ruolo comico».
Immagino tu abbia diversi sogni nel cassetto, ce n’è uno che ti piacerebbe in particolar modo realizzare?
«Mi ritengo una sognatrice ad occhi aperti, quindi punto in alto e sogno intensamente poiché credo che sognare preceda ogni obbiettivo».
La tua famiglia ti supporta in queste scelte artistiche?
«Alla mia famiglia devo tutto, loro sono la mia luce. Sona stata fortunatissima poiché mi hanno sempre supportato e sopportato. Non potrò mai ringraziarli abbastanza per tutto».
Cosa pensano i tuoi amici?
«Le mie amiche sin dall’inizio di questo percorso mi hanno sempre sostenuta e col passare degli anni sono diventate molto orgogliose di me».
Cosa ami fare nel tempo libero?
«Nella mia vita quotidiana amo impiegare il tempo libero in compagnia delle persone a me care e andare nel mio posto sicuro: la scuola di danza».