Dal 15 aprile l’associazione dei Documentaristi dell’Emilia-Romagna (DER) apre le porte a “Doc a casa“, una piattaforma per la visione gratuita di documentari degli autori appartenenti alla DER, con la possibilità di organizzare (a richiesta) incontri e cineforum a distanza con le produzioni e i filmmakers dei documentari in programma.
Ogni settimana sul sito saranno a disposizione di tutti 8 titoli che nascondono l’opportunità, tra i tanti svantaggi di questa quarantena, ossia, di una rassegna dedicata agli amanti del “cinema della realtà”, per mantenere viva la passione per il documentario. Non si tratta solo di una visione solitaria, ma questa rassegna rappresenta un’opportunità per stimolare la riflessione e il dibattito a distanza sulle numerose tematiche raccontate dal “cinema del reale”. Nell’arco della settimana sarà, infatti, possibile contattare via mail la produzione e/o gli autori di ciascun film-documentario in programma per un incontro on-line, sia individuale che per gruppi di interess.Ogni settimana, inoltre, la rassegna DER invita tutti ad una tavola rotonda sulle tematiche del documentario a cui parteciperanno le produzioni e gli autori degli otto film presentati, insieme ad ospiti ed esperti, regionali e nazionali, del mondo del documentario e della produzione audiovisiva.
Si segnala che il primo appuntamento, dal titolo “I documentaristi e il cinema del reale al tempo nel tempo dell’emergenza”, è in programma per lunedì 20 aprile alle ore 18:00 su Doc a casa.
Questa settimana la rassegna “Doc a casa” propone: “A Great Macedonian” di Renato Giuliano, “Atlante dell’ora di cena” di Giovanna Poldi Allai e Andreina Garella, “Domà”di Alessandro Rossi e Michele Mellara, “Frammenti di Bosnia” di Vincenzo Pergolizzi, “Hotel Splendid” di Mauro Bucci, “I giorni dell’amore nascente” di Nico Guidetti, “Il cammino Dell’appia Antica” di Alessandro Scillitani, “Le acque di Chenini” di Elisa Mereghetti.
La rassegna è curata da Vincenzo Pergolizzi, con il coordinamento di Enza Negroni e web master Bruno Migliaretti.