“Do not disturb – Il teatro in albergo” torna a Napoli, l’11, 12 e 13 dicembre, presso il Grand Hotel Parker’s in una Christmas edition, con tre stanze teatrali: “Disordini” interpretata da Agostino Chiummariello e Irene Grasso, “Solo in tre” con Gennaro Maresca, Fabiana Fazio e Alessandro Palladino e “Yvonne” con Cristina Donadio e Carlo Caracciolo, scritte da Claudio Finelli e Mario Gelardi per la regia dello stesso Gelardi.
Do not disturb è un format ideato da Mario Gelardi che trasforma le camere d’albergo in veri e propri palcoscenici teatrali: le splendide stanze del Grand Hotel Parker’s faranno da scenografia naturale a storie che si svolgono lì, in tempo reale.
Solo venti spettatori, come intrusi, penetreranno nell’intimità di tre coppie, ascoltando, quasi spiando, i personaggi, poco prima che lascino la stanza. Tre episodi, della durata di circa venti minuti ciascuno, animeranno le camere del Grand Hotel Parker’s, rendendo visibile quello che in genere accade solo a porte chiuse. Il filo conduttore delle storie sarà l’ossessione e si andrà a scandagliare quella linea sottile, intima, nascosta, in cui esso confina e si sovrappone ai sentimenti.
A proposito del suo format teatrale, Gelardi racconta: «Con la creazione di Do Not Disturb, abbiamo pensato di condurre gli spettatori all’interno di camere d’albergo, trasformandoli, loro malgrado, in indiscreti ficcanaso che osservano tranche de vie colte nel pieno del loro svolgimento. Come fantasmi che scrutano, senza essere visti. O come intrusi astanti a ridosso di un set cinematografico. Con l’occhio magico fisso sulla fantasmagorica fenomenologia della vita. Tutte storie verosimili, quelle che abbiamo scritto per Do Not Disturb, alla base delle quali c’è un principio sacrosanto: le cose non sono mai come sembrano. Le relazioni tra le persone non sono mai quelle che abbiamo immaginato. I legami e gli affetti seguono traiettorie e percorsi irripetibili, singolari, unici. Sorprendenti».
Attori e spettatori di “Do not disturb” devono reggere il limite tra realtà oggettiva e finzione teatrale, reso impercettibile dalle loro reciproche posizioni l’una a ridosso dell’altra, devono essere disposti a lasciarsi attraversare dal vibrare sottile di questa difficile demarcazione.
Dato il numero esiguo di posti disponibili è assolutamente necessaria la prenotazione al numero 3396666426.