Capitanata da Simone Di Matteo, uno dei volti giovani dell’editoria Italiana, da sempre in guerra contro l’editoria a pagamento, la DiamonD EditricE con Imago apre le porte a tutto quel cinema sommerso a causa di logiche distributive che privilegiano un certo tipo di prodotto rispetto ad un altro.
«Il cinema non è morto, è solo paralizzato. Per attuare il disgelo è necessario un intervento attivo e creativo che vede protagonisti in modo particolare autori, registi, produttori, imprenditori e distributori. Troppi sono i film prodotti grazie a finanziamenti privati e pubblici che subiscono però la battuta d’arresto prima del traguardo distributivo», dice Simone Di Matteo.
La nuova collana ospiterà film, documentari, docufilm, cortometraggi, che si arricchiscono di un libretto che racconta l’opera audiovisiva ad esso correlata, che non è né la sceneggiatura né uno scritto di intenzioni e di intenti, è piuttosto un modo diverso di guardare il film oltre la sua superficie. I cofanetti, libro più il dvd, saranno distribuiti nel circuito Feltrinelli e i prodotti cinematografici saranno proiettati all’interno di un circuito di cinema indipendente.
Imago sarà inaugurata da Sebastian Maulucci, regista de “La terra e il vento” (Arpa Film 2013), che presenterà il suo film documentario “Sottosuolo”, un viaggio nella Latina dell’arte che intende raccontare la vita di provincia nell’Italia del nuovo millennio.
Già in programmazione dopo “Sottosuolo” di Sebastian Maulucci la pubblicazione del documentario “Nessuno è perfetto” di Massimo Fabio Lozzi e un film del regista foggiano Carlo Fenizi. La Diamond si conferma con il progetto Imago la prima casa editrice a lanciare sul mercato editoriale la sfida del “cinema sommerso”.