Anna Galiena e Enzo Decaro sono i protagonisti di “Diamoci del tu” di Norm Forster in scena fino al 20 marzo al Teatro Parioli Peppino de Filippo di Roma. La regia dello spettacolo è di Emanuela Giordano. Un uomo e una donna convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità. E per una volta non parliamo di una coppia, ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Lui fa quasi fatica a ricordare il nome della donna preso com’è da se stesso. E’ un romanziere famoso, o per lo meno lo è stato. Ora ci sorprende che all’improvviso si interessi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tempo da perdere. Di lei invece ci sorprende il linguaggio ironico, colto e beffardo. Il rapporto tra i due è inedito. Inizia quel giorno. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, si scatena un serratissimo dialogo che ci provoca risate e curiosità. Eppure capiamo che si va oltre. Parlano, sfottono, domandano, rispondono ma intorno alle parole si consuma altro. E quello che non si dicono diventa altrettanto interessante, perché di non detti ce ne sono tanti. Il luogo è la casa di lui. Lo raccontiamo per segni netti e non descrittivi. Un mondo di ricchezza elegante, fredda, formale, da casa di prestigio ma senza anima. L’anima, il calore ce lo regalano le sottili tessiture di sguardi e disvelamenti, di bisogni non dichiarati. Nasce una partitura preziosa per due attori che si mettono in gioco con sensibilità e intelligenza, dove la regia si concentra nel costruire un rapporto in cui progressivamente l’uno vive nel respiro dell’altro.
Attore e drammaturgo, da vent’anni a questa parte Norm Foster è l’autore più prodotto in Canada. Dopo aver intrapreso la carriera radiofonica, nel 1980 scopre il mondo teatrale quasi per caso e due anni più tardi firma la sua prima commedia, Sinners. Molte delle sue opere sono state tradotte in diverse lingue. Portare in scena questo spettacolo è un po’ un azzardo dato che l’ Italia è ormai abituata ad una comicità del dire, del detto, e che non lascia spazio al pensiero. In questa commedia, invece, è il ragionamento la cosa più divertente, l’ ascolto dei due personaggi che dopo tanti anni di indifferenza, scoprono tante cose in comune e soprattutto svelano un’ interesse che forse avrebbe meritato un approfondimento maggiore durante i 28 anni di convivenza. Bene i due attori in scena; bravo Enzo Decaro nel ruolo di padrone di casa che nonostante la solitudine finge ancora spudoratamente sulla sua vita “piena” di impegni ma che ormai di impegno vero è rimasto solo quello di restarsene in casa a cercare l’ ispirazione del suo nuovo romanzo. Eccezionale Anna Galiena, dotata di una tecnica che la rende una delle attrici più talentuose che abbiamo in Italia. Da vedere!