Denise Capezza, dopo quindici anni di studi accademici, si diploma in danza classica moderna e contemporanea, ma un infortunio al ginocchio stravolge la sua vita e conduce la giovane artista ad intraprendere la strada della recitazione. Esordisce in Turchia, dove viene scelta per un ruolo da protagonista in una serie televisiva e per tre anni si divide tra cinema e televisione, diventando un volto noto ed apprezzato. Tornata in Italia, Denise viene scelta dal regista Stefano Sollima per interpretare in “Gomorra La Serie” la bella malinconica e fatale Marinella, un personaggio ancora presente anche nella terza stagione. Prossimamente sarà al cinema nella commedia “San Valento stories”. Di recente l’attrice ha ricevuto il Premio Cinema Campania, in quell’occasione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lei.
Sull’onda del successo grazie al tuo personaggio in “Gomorra- La serie”. Come stai vivendo questo momento?
«Diciamo che in questa terza stagione, il mio personaggio lo abbiamo visto di meno rispetto all’anno scorso perché si è chiusa la sua storia. Sono molto contenta del successo di Gomorra, poiché è un prodotto rivoluzionario nel settore televisivo italiano».
Di recente hai terminato le riprese del film “San Valentino stories”, in uscita nelle sale il prossimo febbraio.
«Si tratta di una commedia diretta da Antonio Guerriero, Emanuele Palamara e Gennaro Scarpato, che nasce da un’idea di Alessandro Siani. Il mio ruolo in questo film è più eccentrico, completamente diverso da quello che interpreto in Gomorra. Sono felice di questa nuova opportunità, perché credo che per un attore sia giusto spaziare tra diversi personaggi».
Quanto ti ha dato il personaggio di Marinella?
«Il fatto di girare le scene in luoghi moto suggestivi e veri, già questo agevola le performance. Marinella mi ha regalato delle forti emozioni. È un personaggio che mi è entrato subito dentro, perché è vero e fa parte di una storia autentica, quindi è difficile rimanere indifferenti difronte alla sua storia. Già dalla fase dei provini e dopo aver letto la sceneggiatura, mi ha colpito particolarmente ed ho pensato che quel ruolo doveva essere mio. Tempo fa ho letto l’intervista di una ragazza che dichiarava di rispecchiarsi molto in Marinella e che nel rivedere le vicende del mio personaggio aveva in qualche modo rivisto la sua storia, la sua angoscia e le sue paure, quindi è un personaggio che è entrato nelle persone, nelle case».
Parlando sempre di Marinella. Quali sono i commenti e le richieste dei tuoi followers?
«Sicuramente vorrebbero che il mio personaggio in questa terza serie avesse più spazio. Spesso gli sceneggiatori fanno delle scelte anche per mandare aventi quella che è la storia, in cui è fondamentale un’evoluzione, un cambiamento. La storia di Marinella si è chiusa, ma non sappiamo se in futuro ci sarà una ripresa.»
Ti sei piaciuta quando ti sei rivista sullo schermo?
«Personalmente quando mi sono rivista ho avvertito una verità, poi sicuramente ci sono dei momenti che mi sono piaciuti di più e altri un pochino meno, però in maniera generale posso dire di aver creduto nel personaggio di Marinella».
Un ruolo che ti piacerebbe interpretare nel prossimo 2018?
«Mi piacerebbe tantissimo lavorare con Carlo Verdone, in uno dei suoi film, perché lo amo tantissimo. Nelle sue pellicole, la donna è sempre messa alla pari dell’uomo e non è semplicemente una spalla, ma piuttosto è una protagonista alla sua pari. Ed è difficile, quando si lavora in particolar modo con dei comici, essere messi alla pari. Mi piace molto l’idea di cimentarmi in personaggi un po’ folli, eccentrici».
Mentre se dovessi scegliere una regista italiana?
«Mi piace molto Francesca Archibugi e Francesca Comencini con la quale ho già lavorato».
Sei molto famosa anche in Turchia, dove hai esordito da protagonista nella serie televisiva Ucurum.
«Una serie molto interessante, in cui il mio personaggio, Felicia, era una ragazza moldava vittima del traffico della prostituzione. Una tematica importante che in Italia non è stata mai affrontata come in questa serie turca. Dopo questa serie ho lavorato anche in altri progetti televisivi e cinematografici: “Inadina Yasamak ”, “ Dusler ve umutlar ”, “ Askin dili yok ”, “ Darbe ” ed “ Hep Yek ”».