“Meraviglioso”, il titolo della canzone interpretata brillantemente da Giuliano Sangiorgi, leader dei Negramaro, rende esattamente l’idea di quello che è stato il tripudio di ieri sera al Palamaggiò di Caserta in occasione del concerto del gruppo salentino. Fan deliranti, con uno stadio gremìto hanno accolto calorosamente la loro performance. Note sublimi, strumentisti d’eccellenza, musicalità di grande ricercatezza. Queste le note caratterizzanti il successo indiscusso dei Negramaro, con un Giuliano Sangiorgi che si è confermato un imponente animale da palco. Una figura che racchiude oltre alla bravura canora, la competenza dei congegni musicali e ancora, la predisposizione a movenze e gestualità che animano ogni momento di show. Il gruppo che cavalca l’onda del trionfo da dieci anni, è stato riconfermato dal Sold Out dell’evento.L’entrata in palcoscenico con Ti è mai Successo, proseguendo poi a suon di vibrante euforia con pezzi quali Londra Brucia, Sole, Singhiozzo, Tre Minuti,Voglio molto di Più, fino ad arrivare all’esplosione di emozioni che ha colpito i fan con grande impeto, alle note di Meraviglioso, un vecchio cavallo di battaglia di Domenico Modugno, riproposto con la sua interpretazione magistrale. Ancora un altro momento di entusiasmate eccitazione; quello dell’ entrata in scena dell’ospite a sorpresa tanto atteso, un grido vigoroso e battiti di mano all’unisono per una importante star partenopea di rilievo nazionale: Pino Daniele, che si è esibito in un duo strumentato in chitarra insieme al leader del gruppo facendo impazzire tutti. L’esibizione è proseguita con un crescendo di suggestioni regalate dadue incontrastati successi dello stesso Pino, “Napule è”, un testo del ’77 che si rivela di incisiva attualità, e la sensazionale “Quanno Chiove”. E’ stata poi la volta di Via le mani dagli occhi, un altro contenuto musicale eccellente, durante cui, Sangiorgi ha colto l’occasione per lanciare un grido di incitamento riferito alla condizione di disagio che i luoghi campani stanno vivendo, per la causa del biocidio. Infine, altre belle emozioni con due degli ultimi singoli del nuovo album: Ottobre Rosso, cantato al piano, e chiusura sfrenata con Una Storia Semplice e gli applausi dei fanhanno accompagnato l’uscita dal palco della band, a mò di coro entusiasmato.
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