David Bowie, colui che ha elevato la musica rock a ciò che si può definire forma d’arte, non poteva scegliere modo migliore per festeggiare il suo 69° compleanno. Domani, venerdì 8 gennaio, sarà pubblicato il suo nuovo 28° album di inediti, che esce a distanza di tre anni da “The Next Day”, arrivato al # 1 delle classifiche in 19 Paesi e acclamato da pubblico e critica in tutto il mondo.
L’album non ha un nome, ma un simbolo (pronunciato “Blackstar”). Il nuovo lavoro di Bowie, definito da Rolling Stone “Il più grande capolavoro anti-pop di Bowie dagli anni ‘70… La sua più appagante deviazione dal fascino pop della leggenda del glam dopo Low del 1977. ★ è molto strano e molto bello”, contiene 7 brani inediti ed è disponibile in CD, vinile 180 gr. con copertina fustellata e in versione digitale. In esclusiva per l’Italia è stata realizzata un’edizione speciale di “Blackstar” impreziosita con cristalli Swarovski.
Nel corso degli ultimi 50 anni, David Bowie è riuscito sempre a distinguersi, sorprendendo ed entusiasmando il pubblico con la sua arte. Il suo è un mondo singolare, fatto di esplorazioni di nuovi territori musicali, che anticipano tempi e mode. Restio a impelagarsi nella monotonia dell’olimpo del rock e determinato a evitare la discesa negli avvilenti e degradanti gironi dei cliché, Bowie scrive ed esegue ciò che vuole, quando vuole lui.
Descrivere il genere di “Blackstar” è complesso. Anche se dalla dichiarazione del produttore Tony Visconti, rilasciata alla rivista musicale inglese Mojo, si evince che, anche questa volta, ci troviamo di fronte ad un album che non segue alcuna regola se non quella della vocazione di David Bowie a fare ciò che gli piace. «Bowie ha voluto musicisti jazz per suonare il rock. Avere ragazzi jazz che suonano rock vuol dire capovolgere tutto. In questi disco abbiamo messo qualsiasi cosa, volevamo qualcosa di fresco con l’obiettivo di evitare il puro rock’n’roll’. Anche il fatto che durante la preparazione e le lunghissime session di registrazione di “Blackstar” David Bowie ascoltasse molto materiale, tra cui Kendrick Lamar, gli scozzesi elettronici Boards Of Canada e gli hiphoppers californiani Death Grips, la dice lunga sul desiderio di continua ricerca, ispirazione e contaminazione da parte di questo artista e sulla direzione intrapresa per questo attesissimo nuovo lavoro.»
I musicisti scelti da Bowie per questo nuovo lavoro discografico sono: il sassofonista Donny McCaslin, il chitarrista jazz Ben Monder, il batterista Mark Giuliana, il bassista Tim Lefebvre, Jason Lindner alle tastiere e, in soli due brani, il fondatore degli LCD Soundsystem James Murphy alle percussioni.
È uscito oggi il video di “Lazarus” diretto da Johan Renck, secondo singolo estratto da “Blackstar”