Attraverso il suo primo disco “Dario è uscito dalla stanza”, il cantautore pugliese Dario Dee, si confessa, parlando di sentimenti, di sogni, di coraggio, di vita e affrontando difficili questioni come la guerra e la violenza sulle donne. L’album uscito dopo tre anni dal primo ep “Sopra Le Righe 2.015”, interamente prodotto e realizzato nello studio del cantautore, contiene sedici tracce di cui quattordici inediti, dalle sonorità soul e neosoul, in cui il pop si fonde con la musica elettronica.
«Per me la musica non è fine a se stessa – racconta Dario Dee – ma una forma d’arte. Anche per questo spesso entro in conflitto con me stesso: la mia parte più complessa si scontra con l’esigenza di rendere la musica interpretabile e “pop”; che non sia un esercizio virtuoso ma l’emergenza di comunicare e farsi capire. Forse anche per questo ho abbandonato il mondo accademico (il Conservatorio di Musica dove studiavo pianoforte), volevo che non ci fosse un muro tra me e il pubblico».
“Dario è uscito dalla stanza” si apre con l’Intro in cui un messaggio vocale è accompagnato da un accenno al pianoforte del Valzer op. 69 N. 1 di Fryderyk Chopin. Il primo brano, Il mio pesce corallo rosso, è una filastrocca simpatica ed ironica.
La canzone d’amore In auto con RAF ripercorre dieci anni insieme, tra difficoltà e momenti di tenerezza. Senza gravità immagina due anime che si sollevano leggere, mentre i due corpi vicini, restano immobili. Noi2Vele rivive l’incontro con la persona giusta che permette di voltare pagina e cambiare percorso. Dario è uscito dalla stanza è la confessione del cantautore che con coraggio decide di strappare il cartellino d’ufficio e realizzare il sogno di vivere solo di musica. L’Interlude I ricorda che sognare significa speranza. Leoni è un’aspra critica sulla triste realtà dei leoni da tastiera e del mondo dei social network. Su di me ripensa ad una passione travolgente e al tempo stesso sbagliata. Caldo d’Estate, freddo a Natale ricostruisce una storia di violenza domestica e la forza di una donna di scappare per ritornare a vivere. Interlude II è una riflessione sul tempo che rimargina le ferite dell’anima. Arriverà l’Aurora è il tributo ai “Passi d’autore” di Pino Daniele, realizzato con una tastiera, una loop station e un vocal harmonist. Neve cade… descrive in modo poetico una giornata trascorsa insieme al proprio partner. Miriam Aria è un brano straziante che affronta il dramma del conflitto in Siria e del terribile genocidio, soffermandosi sulla tragica morte di una bambina che voleva solo giocare. L’Aria sulla IV corda di Bach raffina il brano. You can’t hurry LOVE (outro) è un omaggio con canto a cappella alla Motown Records. Cuore impavido, in chiusura, canta la voglia di rialzarsi superando il giudizio degli altri.
Il disco “Dario è uscito dalla stanza” rappresenta un traguardo significativo nel cammino artistico di Dario Dee. Una strada che è iniziata con lo studio del pianoforte al Conservatorio di Musica di Bari, proseguita con l’esperienza dei cori gospel e successivamente al fianco della vocal coach Maria Grazia Fontana. Nel corso della formazione musicale, Dario Dee apprezza la musica elettronica degli anni 80 e gli artisti della black music come Prince, Stevie Wonder, Aretha Franklin, Frank Ocean e Mariah Carey. Il suo primo album “Dario è uscito dalla stanza”, disponibile in tutti i digital store, in streaming e su cd, è stato anticipato dall’uscita dei singoli Senza gravità, stabilitosi per due mesi nella Top10 della Euro Indie Top200 Chart e Il mio pesce corallo rosso entrato nella classifica Indie Music Like.