“Dancing With Maria”, è un documentario su Maria Fux, coreografa 93enne e danzaterapeuta argentina che, da quarant’anni, svolge il lavoro di formazione alla danzaterapia in vari paesi dell’America e dell’Europa, mirando al recupero psicofisico attraverso il movimento creativo in diverse situazioni di handicap.
Dancing With Maria, prodotto da Transmedia, verrà distribuito nelle sale italiane da EXIT Media dal prossimo 26 Febbraio e rappresenta l’esordio del regista goriziano Ivan Gergolet.
Selezionato alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia, il film si è aggiudicato al Festival di Venezia il Premio Civitas Vitae.
Protagonista della storia è Maria Fux, la straordinaria ballerina argentina, 93 anni, precorritrice di uno stile di danza che ha fatto scuola in tutto il mondo. Nei suoi corsi, l’insegnante argentina, riesce a far ballare insieme danzatori di qualsiasi condizione ed estrazione sociale. La carriera di Maria Fux, inizia molto precocemente. Tra il 1954 e il 1960 è una delle prime ballerine del Teatro Colon di Buenos Aires, protagonista di tournée di successo negli Stati Uniti, Polonia, Russia, Perù, Brasile e Uruguay. Dal 1960 al 1965 dirige il “Seminario di Danza” all’Università Nazionale di Buenos Aires. Successivamente svolge un’intensa attività di recital e seminari didattici in molte città dell’America Latina, dell’Europa e del Medio Oriente. Nel 1968 presenta al Congresso Internazionale di Musicoterapia, che quell’anno si svolge a Buenos Aires, una relazione sul tema “La danza come terapia” dove per la prima volta si parla dell’importanza della danza come mezzo educativo ed espressivo per gli audiolesi. Da quel momento Maria Fux diventa un punto di riferimento in Europa e nelle Americhe per la formazione alla danzaterapia. Nel 1980 inizia la collaborazione in Italia con Lilia Bertelli con la quale fonderà a Firenze nel 1989 il Centro Toscano di Formazione in Danzaterapia “Maria Fux”.
Oggi molti operatori, medici e psicologi, che hanno sperimentato la validità del metodo di Maria Fux lo applicano nel trattamento di persone di varie età con problemi sensoriali (non vedenti, non udenti), sindrome di Down, disagio psicologico, sia a scopo riabilitativo che terapeutico.