Nostalgia di Mario Martone è da oggi nelle sale dopo essere stato presentato in concorso, ieri sera, al Festival di Cannes. Il protagonista è Pierfrancesco Favino, gli altri interpreti sono: Tommaso Ragno, Francesco Di Leva, Rory Quattrocchi, Nello Mascia, Aurora Quattrocchi, Sofia Essaidi, Emanuele Palumbo, Artem, Salvatore Striano, Virginia Apicella.
Il film, tratto dall’omonimo romanzo postumo di Domenico Rea, racconta il ritorno nel rione Sanità di Felice Lasco che ha lasciato al Cairo la moglie che ama Arlette (Sofia Essaidi), per occuparsi della madre Teresa (un’inarrivabile Rory Quattrocchi) che vive sola e malata in un basso ma soprattutto incontrare, dopo tanti anni un amico di gioventù Oreste Spasiano che è diventato ‘O Malommo ( Tommaso Ragno). Tutti gli fanno presente la pericolosità di questo incontro dal parroco Luigi Rega (Francesco Di Leva) all’amico di famiglia (Nello Mascia). Eppure questo incontro con l’ Innominato dei nostri giorni si fa proprio nella dimora spoglia e sgarrupata del boss di quartiere e non risveglierà in lui quei sentimenti di lealtà e di affetto che un’amicizia vera e sincera , come quella che Felice nutre per lui, comporta.
Il sentimento della nostalgia, da algos dolore e nostos ritorno, è presente per tutta la durata del film. Felice ritorna nel suo quartiere consapevole che nulla è cambiato e che i ricordi sono più potenti della realtà. Chi è nato in un luogo ci vuole morire a dispetto di ogni raccomandazione, di ogni pensiero logico e ragionato. Eppure in certe scene prevale lo smarrimento, l’incredulità sul volto del protagonista soprattutto quando è testimone dell’incessante lavoro del parroco teso a mostrare una nuova vita ai suoi ragazzi o quando cammina per le strade del rione Sanità ricordando la sua fanciullezza e le prove di vera amicizia dategli da Oreste.
La cinepresa indugia spesso sul volto di Favino che riesce con le sue immense capacità attoriali ad incarnare alla perfezione i turbamenti e i pensieri di Felice espressi anche in lingua araba di cui Favino si è impadronito.
Molte scene rimangono impresse nella memoria dello spettatore : la nuova Pietà michelangiolesca tra madre e figlio nella scena del bagno, le corse clandestine nei pressi dell’emiciclo di Capodimonte e sulla salita del Moiariello tra i ragazzi Felice ed Oreste, il freddo delle catacombe di San Gaudioso e del Cimitero delle Fontanelle, il profumo intenso della pasta e fagioli consumata in una famiglia di spacciatori il cui figlio maggiore suona il violino nell’Orchestra giovanile di padre Luigi.
Il rione Sanità diventa per Felice l’ombelico del mondo, la terra difficile e ferita dove si vuole ritornare a tutti i costi, la terra spietata dove si compiono i destini amari dei suoi abitanti, l’albero del proprio passato che potrebbe dare ancora i suoi frutti migliori e la gente, i volti, i colori, la speranza.
Mario Martone con Nostalgia si è allontanato un po’ dalle atmosfere dei suoi film migliori ma il suo cinema ne ha guadagnato in tensione narrativa e partecipativa.
Noi di Mydreams facciamo ovviamente il tifo per Martone. Speriamo che questa 75esima edizione premi il cinema italiano e la nostra Napoli.
Nostalgia è una produzione Picomedia e Mad Entertainment, in associazione con Medusa Film e in coproduzione con Rosebud Entertainment Pictures realizzata da Mad Entertainment. Una coproduzione italo – francese in associazione in partecipazione con Arte Confinova, in collaborazione con Prime video con il contributo di Regione Campania, di Film Commission Regione Campania. Opera realizzata con il sostegno della Regione LazioFondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche, Progetto cofinanziato dall’Unione Europea. Prodotto da Luciano Stella, Roberta Sessa, Maria Carolina Terzi, Carlo Stella, coprodotto da Angelo Laudisa. Una distribuzione Medusa Film.