Da oggi è possibile osservare gli ‘scheletri delle stelle’ cioè quello che resta della materia di antichi astri. Finita la loro vita, gli astri collassano infatti in strutture molto compatte e incredibilmente dense, che possono oggi essere osservate grazie ad uno strumento della Nasa dal nome Nicer e che getterà le basi anche per un futuro Gps galattico per la navigazione nello spazio.
Si segnala che questo straordinario strumento è stato portato a bordo dal cargo Dragon ed installato all’esterno del laboratorio orbitale grazie al braccio robotico manovrato dal centro di controllo a Houston. Entrerà ufficialmente in servizio il 13 luglio.
Progettato dal Goddard Space Flight Center dell’agenzia spaziale americana, è formato da 56 specchi e rivelatori in silicio, che registreranno le emissioni a raggi X di stelle incredibilmente dense (un solo cucchiaino della loro materia sulla Terra equivarrebbe a ben un miliardo di tonnellate).
«Le stelle di neutroni sono straordinarie per tanti motivi» ha rilevato il vice responsabile della missione, Zaven Arzoumanian. Esse sono infatti tutto ciò che resta di stelle esplose come supernovae alla fine della vita e sono gli oggetti celesti più densi dell’universo. L’obiettivo della missione Nicer (Neutron Star Interior Composition Explorer) è comprenderne la struttura e la composizione poiché la loro pressione e densità sono così forti che sono impossibile da riprodurre in laboratorio.