Il regista, attore, mimo e produttore Costantino Raimondi torna a lavorare a Napoli e presenta il suo workshop Physical Theater e scrittura di scena “Adamo ed Eva: storie silenziose”. Liberamente ispirato a “Il diario di Adamo ed Eva” di Mark Twain. È un piacere ritrovare un artista come lui a Napoli, sua città natale, perché ormai da anni tiene laboratori in Francia, Bulgaria, Stati Uniti e in altre parti del mondo.
Ci sono diverse cose interessanti in questo workshop che si terrà nell’ambito del “Napoli Strit Festival 2018”, programmato all’interno del “Napoli Teatro Festival 2018”, partiamo dalle tecniche che affronterete e dalla location dello stage…
I metodi di insegnamento che affronteremo sono le tecniche: Marceau Decroux, Lecoq, scrittura di scena e l’improvvisazione del teatro di strada, attraverso azioni teatrali. Le lezioni si svolgeranno dal 1 al 7 giugno 2018 dalle 10 alle 17 e si terranno al Giardino Liberato di Materdei a Napoli.
Un laboratorio gratuito ed aperto a tutte le nazionalità quindi in teatro la Babele linguistica non è importante, anzi forse è un aiuto per il processo creativo?
“Il corpo non mente”, ma è anche babelico nel gesto e nell’azione. Il laboratorio, come già detto, è gratuito e aperto a tutte nazionalità ed età, per iscriversi è necessario inviare il curriculum, lettera di motivazione e 2 foto entro il 18 maggio 2018 e verranno scelti i partecipanti.
Come vi dividete il lavoro lei e Sergio Longobardi?
Ci alterniamo nel riscaldamento e nella composizione teatrale e infine rispetto al materiale raccolto costruiamo le azioni sceniche.
Lei è nato a Napoli ma si è formato anche all’estero, da un punto di vista artistico come trova la nostra città oggi?
La nostra città, è viva, creativa. È una città internazionale e gli addetti ai lavori, non creano pari opportunità di visioni drammaturgiche differenti
Alla fine della settimana di stage i partecipanti realizzeranno un vero e proprio spettacolo, di cosa si tratta?
L’8 e il 9 giugno i partecipanti allo stage metteranno in scena uno spettacolo. “Il Diario di Adamo ed Eva di Mark Twain” è un esempio di equilibrio tra ironia e cronaca fantastica, della “prima” struggente storia d’amore del mondo. Twain riesce a concentrare e descrivere, i semi e la nascita delle incomprensioni tra mondo maschile e femminile. Uomo e donna che si parlano, non si capiscono e vivono nella stessa “casa”, non riescono a comunicare ma nonostante tutto, si amano. Inoltre il sarcasmo, i fraintendimenti vivacizzano la storia, affrontando le tematiche anche con leggerezza.