Registra il sold-out il concerto di Claudio Baglioni al Palapartenope di Napoli nelle due serate del 24 e 25 novembre. Prosegue, così, il percorso del CONVOI ReTOUR di Claudio Baglioni, un viaggio musicale, seconda parte del progetto live che è iniziato al Forest National di Bruxelles il 18 ottobre ed ha attraversato tutta l’Italia.
In questi mesi Baglioni, insieme ai 13 polistrumentisti, ha percorso migliaia di chilometri, seguendo l’idea guida del suo tour, quella di andare incontro alla gente.
Il suo live è un recital, un musical, un concerto che ripercorre i suoi anni 40 di carriera, in tre ore di musica, interpretando i più grandi successi del suo repertorio e gli inediti del nuovo album “ConVoi”.
Come scenografia del palco il cantautore ha scelto di ambientare un cantiere ideale, la metafora di “un futuro in costruzione”, il futuro di ognuno di noi, evidenziando il pensiero del suo show: l’arte della ricostruzione. Il cantiere simbolo della ricostruzione ideale è la rappresentazione scenica di un sogno, della speranza di riedificare.
«La ricostruzione – spiega Baglioni – non è un fatto individuale, ma un processo collettivo. Tutti sono chiamati a fare la propria parte, a mettere in gioco idee, valori, volontà, in una parola: se stessi, perché il futuro è una città che si disegna e si costruisce insieme. Ognuno di noi operaio di questa opera».
Attraverso il CONVOI ReTOUR, Baglioni comunica al pubblico la voglia di fare musica, di mettersi ancora “in cammino” e proseguire quella strada iniziata negli anni ’60.
Sul palco un Baglioni in piena forma, un maestro che dirige in maniera magistrale il suo spettacolo e saluta i fan con l’intramontabile “E tu come stai?”. Il musical prende vita e le melodie indimenticabili, che hanno fatto da colonna sonora alle storie, alle vite, infondono in ognuno intense emozioni. La notte di note è appena cominciata e Claudio interpreta le romantiche “Con tutto l’amore che posso” ed “Amore bello”, poi, le luci si abbassano, il cantautore seduto su una panchina, accompagnato dalle note della sua chitarra esegue “Poster”. Il palco si riaccende e Baglioni racconta ed interpreta alcuni inediti dell’album ConVoi, “Dieci Dita”, “E noi due là”, “In un’altra vita”.
Si entra così nel cuore del concerto, uno show musicale fatto di suoni, luci e scene che accompagnano ed esaltano le coinvolgenti melodie del cantautore romano. Un medley di brani rivisitati in chiave rock. CONVOI ReTOUR si avvia verso la fine e Baglioni, affiancato da tre violinisti, esegue al piano “Avrai”. Il cantiere si illumina di una pioggia di luci, una magica atmosfera ideale per interpretare le immortali “Mille giorni di te e di me”, “Sabato pomeriggio”, “Strada facendo” e la canzone del secolo “Questo piccolo grande amore”.
Prima dei saluti Baglioni indossa un tipico casco di protezione utilizzato dagli operai, ed affiancato da un ipotetico “cantierista di colore”, lancia il suo messaggio antirazziale, con la fiducia di un domani migliore. Il cantiere simbolo della ricostruzione ideale proseguirà il suo cammino.
Dal 28 al 30 novembre sarà al Palalottomatica di Roma, l’1 dicembre al Nelson Mandela Forum di Firenze, l 3 dicembre al Palaterme di Montecatini Terme , il 6 al Palasport di Acireale, il 7 al Pala Minardi di Ragusa, il 9 al Palagallo di Catanzaro, il 10 al Palabasento di Potenza, il 12 al PalaEvangelisti di Perugia, il 13 all’Adriatic Arena di Pesaro, il 16 e il 17 al Mediolanum Forum di Assago.