Uscirà a marzo “Come saltano i pesci”, film in cui il bravissimo Biagio Izzo interpreta un ruolo drammatico, un nuovo e importante impegno per il simpaticissimo attore napoletano, insieme a lui in questo film anche Maria Amelia Monti, Giorgio Colangeli, Simone Riccioni, Brenno Placido, Marianna Di Martino. Come saltano i pesci, per la regia di Alessandro Valori, è stato presentato in anteprima a Sorrento alla 38ª edizione delle Giornate Professionali di Cinema.
Nuova sfida e, soprattutto, un ruolo importante nel film Come saltano i pesci…
«Il mio personaggio è una sorpresa anche per me. È un dramma con un intreccio molto bello, non mi sono mai cimentato in un film del genere, fatto con grande entusiasmo e grande curiosità. Un personaggio molto serio e drammatico, rispetto a quelli che ho fatto fino ad oggi. Siamo due fratelli, io e Giorgio Colangeli, che hanno avuto un figlio dalla stessa donna, si parla, quindi, di quattro fratelli, due fratelli con la stessa madre, interpretati da Simone Riccioni e Brenno Placido. Questa donna muore e io mi sento in colpa, comunque, è un film da vedere, spiegarlo sembra strano ma vedendolo ha un fascino e una poesia indescrivibile. E, a dir la verità, è un investimento per il mio futuro da attore anche drammatico.»
Ti rispecchi in questo film?
«C’ho creduto perché, grazie a dio, ho trovato un regista che mi ha spronato molto. Avevo avuto sempre paura ad affrontare ruoli più impegnativi e drammatici, però Alessandro Valori mi ha convinto e io mi sono affidato completamente a lui. Sono molto contento di questa nuova sfida, è un nuovo mondo che si apre, abbiamo aperto un altro file, visto che ho cominciato con il cabaret, da Bibì & Cocò a film pazzeschi natalizi, come i cinepanettoni. La linea è sempre stata quella comica brillante, anche in teatro ed è la primissima volta che mi cimento in un ruolo altamente impegnativo.»
Hai visto il film, come ti sei trovato?
«Ho visto il trailer, ma non il film, non l’ho voluto vedere e non lo vedrò fino a quando uscirà nelle sale, spero che piaccia alla gente, questa è la cosa più importante.»
Ci credi moltissimo allora in questo film..
«Sì, perché è emozionante ed emoziona.»
Ti piacerebbe curare una regia per il cinema?
«No, non ho questa velleità, ho sempre preferito l’occhio esterno, essere diretto. Semmai dovessi fare una regia, non farei mai l’attore, però non lo sento questo bisogno.»
In questo periodo sei impegnato a teatro con L’amico del cuore…
«Infatti, sono a Roma alla Sala Umberto, per tre settimane e, sta andando molto bene, nonostante l’Isis, un problema grande, perché la gente ha paura di uscire di casa. Però lo spettacolo è molto bello e lo porterò avanti fino alla metà della stagione prossima, con anche la sessione estiva.»
Stai già pensando al prossimo spettacolo da fare?
«Vincenzo Salemme sta già scrivendo qualcosa, il quale mi ha dato anche la possibilità di portare in scena questa pièce, L’amico del cuore, che era già un film, e, adesso sta lavorando per la prossima commedia che dovremmo debuttare, se tutto va bene, incrociamo le dita, verso febbraio 2017.»
Sei diventato anche un personaggio televisivo…
«La televisione mi piace meno, però quando c’è una bella opportunità, accetto volentieri. Ho preso parte alla seconda edizione del programma su rai due, “Si può fare”, e ho vinto, è stata una bella soddisfazione nonostante ci fossero tutti quei ragazzotti, con Carlo Conti, poi ,ci conosciamo da anni. La televisione mi diverte farla, però il mio mestiere è il teatro.»
Quando sei stato testardo nella tua carriera professionale?
«A me non m’ammazza nessuno! Posso dirti solo questo.»