Napoli capitale della pasta dal 1600. “Come il Maggio sui Maccheroni – Festival delle paste nella Napoli del ‘600” che ha preso il via presso il cortile della chiesa di Santa Chiara ha il compito di raccontare la Pasta, con i suoi produttori, la sua storia, il suo gusto sarà la protagonista assoluta di cinque giorni di eventi nel cuore antico di Napoli. Insieme alla pasta e ai prodotti tipici del territorio costituenti l’architrave della dieta mediterranea rivivranno lo spirito, i colori, i suoni della Napoli del ‘600 animata da attori, artisti e Napoli.
L’evento enogastronomico “Come il Maggio sui Maccheroni – Festival delle paste nella Napoli del ‘600”, organizzato dalla CNA di Napoli, dall’associazione “Oltre il giardino”, in collaborazione con il Comune di Napoli è una manifestazione ricca: per l’occasione il chiostro di Santa Chiara è stato trasformato in un villaggio seicentesco dove si potranno ammirare due mostre: Le Vie del Grano, con la quale si racconta la via che da Oriente e dall’Alta Irpinia il grano compiva per raggiungere i centri produttivi della pasta nel Napoletano e Le Antiche Taverne Napoletane, all’interno di Taverna a Santa Chiara, con la quale si racconta attraverso riproduzioni di quadri, disegni, incisioni la storia di questi luoghi simbolo della storia della città.
Non potevano mancare gli spettacoli tematici: sabato 31 maggio alle ore 21 si esibirà il Gruppo Folcloristico Città di Agerola, domenica 1 giugno si svolgerà “ Dal ‘600 al ‘700. La Pasta prima del pomodoro. Arrivo del pomodoro. Nascita del Ragu.”Racconto e immagini di Fabrizio Mangoni con accompagnamento musicale al violino di Patrizia Scarano. Lo spettacolo “Musica e teatro con Gianbattista Basile “ideato e diretto da Yvonne Carbonaro chiude, lunedì 2 alle ore 21, la serie degli spettacoli in programma.
Un focus sarà dedicato alla pasticceria napoletana; è nel Seicento, infatti, che a Napoli nascono straordinari prodotti di pasticceria. Con il pasticciere Ciro Scarpato saranno svelati i segreti del mostacciolo e della Santarosa.
Nella prima giornata della manifestazione “Come il Maggio sui Maccheroni – Festival delle paste nella Napoli del ‘600”, il giornalista Michele Mezza ha animato il primo dibattito previsto nel fitto programma di incontri con Livia Iaccarino protagonista insieme al marito Alfonso Iaccarino della storia contemporanea del Don Alfonso di Sant’Agata dei Due Golfi. La sua passione per la cultura gastronomica e per l’accoglienza sono state decisive per fare del Don Alfonso una realtà che propone al mondo intero i valori della dieta mediterranea. Ancora tanti gli incontri previsti a partire da quello di oggi alle 19,30 con Marino Niola antropologo e saggista che indaga da decenni alla ricerca delle radici della cultura del cibo di Napoli e del Mediterraneo. Sabato, sempre alle 19,30, ci sarà Michele Mirabella giornalista televisivo e autore di successo. Chiude la serie degli incontri Giulio Giorello filosofo, saggista, polemista tra i più vivaci del nostro panorama culturale.
Degustazioni di pasta, formaggi e prodotti tipici campani sono previsti durante tutta la durata della manifestazione.
Per l’evento sono stati ideati anche due concorsi dedicati al ragù e alla genovese, due tra i piatti più celebri della cucina napoletana. Una giuria qualificata giudicherà i sughi decretando il vincitore per ogni categoria. In palio 20 kg di pasta e un weekend presso l’Approdo Resort Thalasso spa.