Un pubblico entusiasta ha applaudito la collezione Primavera/Estate 2018 firmata Raffaele Tufano haute couture. La serata intitolata “Le mille e una notte” e ispirata dall’omonima raccolta di novelle tanto amata dal giovane stilista partenopeo, si è tenuta nella magica location del Castello D’Alagno – De Curtis di Somma Vesuviana.
La nuova collezione di Tufano è un tripudio di femminilità, un vero e proprio omaggio alla bellezza, all’eleganza e alla sensualità. Ad accompagnare il pubblico, tra passato e presente, in un incantato mondo di colori e profumi speziati, ben 18 abiti cuciti a mano e ricamati da Raffaele Tufano e Paola Leccia, in crêpe marocain, in taffetà, chiffon, in mikado di seta. Una linea che da sempre contraddistingue ogni creazione firmata Tufano, caratterizzata da uno stile e da un mood classico/contemporaneo. Fiore all’occhiello della serata, l’abito da sposa in stile rinascimentale, ispirato a Lucrezia D’Alagno, la dama favorita da Alfonso V d’Aragona e considerata al tempo la vera regina di Napoli. Il vestito è stato realizzato in mikado di seta bianco arricchito da preziosi gioielli bijoux by Rosanna Bianco.
Per quanto riguarda le scarpe, in passerella le creazioni dell’artigiano napoletano Giovanni Esposito. Per il make up, a cura di Lucia Massa, si è scelto un trucco delicato, nude e fresco, accompagnato dalle raffinate acconciature di Francesco Beneduce “Mybackstage”. «Questa nuova collezione – afferma Raffaele Tufano – è il frutto di una grande passione per il mio lavoro. Le mie creazioni nascono da esperienze che vivo giorno per giorno, dagli incontri con le persone, dalle pagine di un libro, da un profumo – nel caso di questa collezione, il gelsomino indiano – da un paesaggio o da un quadro. Per l’abito da sposa in stile rinascimentale ho voluto fare un omaggio a Lucrezia D’Alagno, una donna intelligente, coraggiosa e anticonformista, che ha lottato con tutte le sue forze per le sue idee, per il suo amore. Dopo questa collezione prenderò un anno sabatico in cui mi dedicherò esclusivamente alla progettazione di nuove idee, nuovi progetti, non trascurando ovviamente la mia clientela».
La creatività di Tufano ha coinvolto anche l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Salvatore Di Sarno che ha patrocinato la kermesse, coordinata dall’Assessore agli Eventi Daniela Garofalo. «Noi siamo aperti a tutto ciò che è bello e interessante – dichiara il Sindaco Di Sarno – affinché l’arte e la cultura diventi pregnante per la città di Somma Vesuviana. La sfilata di Raffaele Tufano né è la dimostrazione. L’importanza degli eventi in questo castello è fondamentale, poiché è il fulcro della nostra città».
La serata presentata dalla giornalista Emanuela Giordano, si è svolta all’insegna della moda e della cultura. L’attrice e cantante Tiziana De Giacomo, in veste anche di modella, ha interpretato il brano “La conquista di Rona” tratto dal romanzo di Matilde Serao. Molto apprezzata dal pubblico la musica dell’arpista Carmela Cardone e la performance di Angelo Di Pascale, conosciuto come “Angelone” e noto per le sue doti artistiche di ballerino e suonatore di tammorra, e per aver partecipato ad uno spot di Dolce e Gabbana.
Molto apprezzate anche le dimostrazioni dei profumi di Antonio Francesco Magnetta e delle tecnologie all’avanguardia per contrastare gli inestetismi della pelle presentate da Maria Pina Liberti e Annarita Abete del Dibi Center di Marigliano. Art director dell’evento, Claudia De Giudice e Cristina Di Marzo. Servizio fotografico a cura di Juna e Marco.
Biografia. Con una passione innata per la moda, Raffaele Tufano si diploma al liceo artistico e studia all’Accademia d’Alta Moda Koefia a Roma. A 18 anni realizza il suo primo abito da sposa ispirato ad un tulipano. Nel corso della sua crescita artistica ha frequentato stage da Valentino, Sarli e Capucci ed assistito a diverse sfilate di questi grandi maestri tra Roma, Milano e Parigi. Da loro ha attinto la forza creativa, la professionalità e l’amore per il suo lavoro. Tufano si definisce un romantico metropolitano, uno spirito libero che cerca ispirazione in tutto ciò che è bello, dal profumo di un fiore ai colori di un quadro o di un paesaggio, da una bella storia di un libro o da un’emozione o un incontro che vive nel suo quotidiano.